Fiducia per il governo Letta. Sconfitta totale per Silvio Berlusconi, costretto ad allungare la vita all'esecutivo e pure a subire una rivolta interna al Popolo delle libertà - Forza Italia che non ha precedenti nella storia del ventennio berlusconiano.
Insomma, Letta può respirare e navigare verso gli importanti appuntamenti istituzionali e di governo dei prossimi  mesi e del 2014, mentre il Pdl si sfalda. Va ricordato che solo pochissimi giorni fa la scelta più probabile nelle parti di palazzo Grazioli era quella delle dimissioni di massa dei parlamentari e dei ministri targati centrodestra: insomma, le parole di Berlusconi favorevoli al governo Letta rappresentano una bella sorpresa e un eccezionale dietrofront, realizzato non appena  l'ex premier ha capito che ogni voto negativo dei suoi non avrebbe avuto effetto, condannando comunque Berlusconi e i falchi ad una inutile opposizione.
Sottolineata la sconfitta della linea dura del Pdl, ora ci si aspetta che le vicende giudiziarie del Cavaliere non coinvolgano il governo Letta e che la corrente guidata da Angelino Alfano metta in soffitta gli urlatori in perenne servizio. Forse oggi la politica ha creato qualcosa di storico: ha vinto l'idea comunque temporanea dello stare insieme per far uscire il Paese dalla crisi più nera e ha perso chi piazza di continuo trappole e ricatti.
Ci piace crederlo: raggiunto l'obiettivo di liberare il governo dal problema Berlusconi.