Farmaci omeopatici e prevenzione nelle scuole

Dino Pedrotti

Per me, vecchio pediatra, questo “blog” è una piacevole novità perché sono istantanee le comunicazioni con molte persone. Ci sono sì dei flash di riscontro, ma soprattutto – quello che per me è più serio – ci sono poi comunicazioni personali via mail (dinopedrotti@libero.it). Me ne sono arrivate un centinaio dopo il blog sui vaccini, una ventina dopo quello delle settimane scorse sui farmaci. Grazie.

Sergio TN (blog 14.08) mi invita "a dare un'occhiata a www.saluteducazione.it: così vede cosa facciamo noi nelle scuole per insegnare ai ragazzi quello che Lei prova a fare con i genitori!". Visto il sito, devo complimentarmi per questa iniziativa che ha alla base l'insegnamento nelle scuole della "prevenzione", argomento base del nostro blog. Si presentano come "un piccolo gruppo di persone che pensano che il mondo attuale non sia il migliore possibile: e, per provare a cambiarlo, iniziano da coloro che saranno i protagonisti del mondo di domani: i bambini, dai più piccoli ai grandicelli. Crediamo che la salute, come bene non rimborsabile, abbia diritto ad un posto di primaria importanza nell'educazione della persona". Bravi! I bambini, protagonisti del futuro, saranno anche i nostri giudici!

La prevenzione si fa ad ogni età: a scolari e studenti per orientarli a costruire "un mondo migliore" e ai giovani per educarli alla responsabilità, all'autocontrollo, alla sobrietà, all'affettività. Fondamentale educare i genitori prima e dopo la nascita del figlio, per far capire le loro responsabilità nel gestire l'alimentazione, la prevenzione, il comportamento del figlio (sono i tre grandi capitoli del libro "Bambini sani e felici").

Mamma Tina (16.08) mi chiede se la propoli serve veramente e se approvo i farmaci omeopatici “più naturali e meno dannosi”. Come si evince da ogni pagina del libro citato (pag. 90, in particolare), io sono per la massima semplificazione nelle cure mediche: se c'è uno stile di vita sano e un'alimentazione corretta, non si dovrebbe dare nulla per piccoli disturbi (dal semplice mal di testa alla tosse alle malattie virali stagionali), mai antibiotici se c'è una diagnosi certa di malattia virale, mai ricostituenti, polivitaminici, integratori, mai fare cure termali estive per prevenire infezioni stagionali,…

Chi crede nelle medicine omeopatiche può avere vantaggi a prenderle (effetto placebo soprattutto); e i farmacisti hanno vantaggi a venderle. Quando leggo aggettivi tipo "biologico, naturale, alternativo…", mi vengono molti dubbi. C'è un "mercato" poco serio, come quello della medicina ufficiale. Mah!

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