Bambini: sulla prevenzione

Dopo lo “tsunami” dei vaccini, mi fa piacere orientare questo blog non ad un singolo settore della prevenzione (come sono i vaccini), ma alla discussione su problemi che riguardano tutta la prevenzione, mettendo al centro i diritti del bambino a crescere “sano e felice”

Dino Pedrotti

UNA PEDIATRIA “A MISURA DI BAMBINO”

 

Dopo lo “tsunami” dei vaccini, mi fa piacere orientare questo blog non ad un singolo settore della prevenzione (come sono i vaccini), ma alla discussione su problemi che riguardano tutta la prevenzione, mettendo al centro i diritti del bambino a crescere “sano e felice”.
Confermo (a chi ha fatto richiesta con indirizzo: quasi un centinaio di richieste!) che gli Amici della Neonatologia Trentina spediranno tra pochissimi giorni il libro “Bambini sani e felici”. Il libro è in libreria, ma lo si può avere negli incontri mensili al San Camillo (www.neonatologiatrentina.it); qualcuno viene a prenderlo al San Camillo (se mi mandate una mail col vostro telefono, possiamo accordarci sui tempi).
Molte mail ricevute nelle settimane scorse riguardavano problemi molto interessanti, in particolare farmaci, alimentazione, consumismo,…. Rispondo ad alcune.

 

LETTERA 1 

 

La ringrazio per la sua disponibilità e la gratuità con cui diffonde informazioni utili. In attesa del primo figlio io e mio marito ci interroghiamo e cerchiamo di tenerci informati rispetto a ciò che succederà dopo la nascita del bambino. …ci sentiamo insicuri sulle scelte riguardanti la fisiologia, la sfera medica insomma. Anche noi in internet abbiamo letto molti articoli allarmanti contro i vaccini; inoltre sempre più spesso sentiamo storie di bambini intossicati dai farmaci. Oggi la plurinformazione sta creando smarrimento in noi genitori.
Non so dirle perché, ma leggere il suo articolo è stato per noi rassicurante come ascoltare il consiglio di una mamma. Forse per la sua esperienza professionale riconosciuta, forse per la sua schiettezza, lei è riuscito a chiarirci le idee. Quindi le diciamo semplicemente "GRAZIE".


Annalisa (27.06)

 

La risposta

 

La lettera di Annalisa riassume bene la situazione: i genitori sono “intimoriti, insicuri, smarriti” dalle scelte che devono fare. Di fronte a questa lettera, mi sento in dovere di continuare il blog. Scrivo questo perché, parlando di farmaci, leggo diverse mail di mamme che segnalano un eccesso di prescrizioni. Spero che mamma Annalisa e tutti gli altri genitori possano utilizzare il blog e il libro, che spedirò come manuale di “orienteering” in un mondo confuso che complica maledettamente le cose semplici… Grazie, Annalisa!

 

LETTERA DUE


La seguo sempre nei suoi interventi e anche nell'ultimo suo editoriale non ho potuto fare a meno di condividere ogni sua riga; sono uno studente di Medicina e la ammiro profondamente per la passione che ha messo in tutti i suoi anni di attività. Sono affascinato e condivido appieno la sua idea di una Medicina che sappia andare oltre ai protocolli, alle linee guida; a una Medicina intesa non come scienza, ma come arte al servizio del Malato e della Persona, e in particolare dei bambini nel suo caso.
Oggi, anche per colpa degli stessi medici forse, ciò che prevale sono il rispetto di protocolli, pratiche burocratiche, iter amministrativi, in un clima di sfiducia e sospetto che danneggia innanzitutto gli stessi pazienti. Si è persa la centralità della persona. Un bambino si trova sballottolato tra chi grida più forte; e invece, come dice lei, dovrebbe essere messo al centro di tutto e con lui le sue esigenze, i suoi bisogni, la sua necessità di protezione: il suo bene in poche parole. E invece il risultato è una crescente diffidenza in cui i genitori, anziché dar voce ai bambini come dice lei, mettono davanti le loro presunte convinzioni, quasi fosse una gara a chi ne sa di più; tuttavia tutto ciò è spesso frutto di disinformazione e superficialità.

Andrea (26.06)

 

LA RISPOSTA

 

Vorrei segnalare questa mail di uno studente di medicina, orientato ad “essere un “vero medico”. Andrea ci dà speranze per il futuro, per una medicina orientata all’Essere. Grazie!
Nel mondo possiamo orientare il nostro comportamento verso tre punti cardinali, secondo la modalità dell’Avere, dell’Apparire, dell’Essere (con mille possibilità di variazione di percorso). Così ci possono essere tre prototipi di genitori, educatori, politici… Anche tra i pediatri si possono trovare tre tipi di comportamento (e il libro Bambini sani e felici ci orienta, spiegando quale dei tre comportamenti è più “a misura di bambino”): c’è un prototipo di pediatra orientato più all’Avere (1), al potere, all’interesse personale, all’accanimento terapeutico (pediatra dominante), c’è chi si limita all’Apparire (2), alle formalità, indifferente ai risultati (pediatra debole) e c’è chi si orienta di più all’Essere (3), valorizzando non solo l’efficienza sul “lato tecnico”, ma anche il “lato umano” (il vero pediatra!). Andrea mette al centro il bambino, il più debole dei cittadini, e ci dà speranze.

 

 

LETTERA TRE

 

 

Siamo una mamma e un papà che hanno da pochissimo iniziato la meravigliosa esperienza della genitorialità. Vorremmo chiederLe se può gentilmente inviarci una copia del libro.  Ne possediamo una stampata nel 1984, che appartiene a una delle nostre mamme: se Lei ci dice che non ci sono molte differenze con l'edizione più recente non serve che ce ne invii un'altra.
Come Lei afferma giustamente nel suo intervento su l’Adige oggi si ha spesso l'impressione di vivere in una Babele di informazioni, spesso contraddittorie, e soprattutto su Internet si legge di tutto. Non è facile destreggiarsi, e ci vuole un bel po' di razionalità e buon senso per non farsi travolgere e influenzare. Quindi abbiamo scelto per bene chi e cosa leggere!

Erica (25.06)

 

LA RISPOSTA


Il libro ha avuto 14 edizioni in 32 anni per cui ogni 2-3 anni è stato sempre aggiornato e, naturalmente, i consigli di 30 anni fa sono molto, ma molto diversi da quelli attuali. Vi spedirò l’ultima edizione e provate a fare confronti. Giusto quel che dite: “non è facile destreggiarsi in una babele di informazioni spesso contraddittorie”, quelle consumistiche, quelle date talora da medici troppo superficiali, quelle che si passano le mamme sui blog di internet… Nel libro cerco di dare consigli aggiornati e semplici. Spero vi sia di aiuto.

 

LETTERA QUATTRO 

 

 

Buongiorno Dott. Pedrotti, tra un mese diventerò mamma e purtroppo ho scoperto che per il primo anno di vita del nostro bambino sarà praticamente impossibile avere un pediatra di riferimento, perché non ce ne sono di disponibili in val di Non e le liste di attesa (a quanto mi hanno riferito) sono di circa un anno... La cosa mi preoccupa sicuramente anche perché il primo anno credo sia il più difficile o pieno di dubbi, quanto meno per i vaccini, l'allattamento e lo svezzamento.
Silvia (24.06)

 

LA RISPOSTA

 

Penso davvero che il libro possa essere utile in queste condizioni: la maggior parte dei disturbi nel primo anno di vita si devono affrontare con idee chiare e semplici. Se ci sono problemi, dopo aver “studiato” (consulti sempre l’indice analitico!), basta che mi mandi una mail: di regola rispondo ogni giorno ad un paio di mail di mamme e spesso riusciamo così a risolvere il problema.

 

LETTERA CINQUE

 

 

Ho letto con molto interesse sull’Adige, il Suo prezioso articolo rivolto a noi genitori. Devo dire che il suo modo di esporre liberamente il Suo pensiero mi ha colpito positivamente.  Penso che il libro indicato in oggetto, debba essere consultato da noi tutti, a prescindere dall’età dei figli, anche perché siamo noi stessi ad esserne magari i primi fruitori.
Maurizio (24.06)

 

Grazie! Se, leggendo il libro, riusciamo a capire che, per crescere ed educare un figlio, dobbiamo “farci bambini”, ascoltarli e capire i loro bisogni, farci guidare da loro perché possano vivere in un mondo “a misura di bambino”, allora credo che il libro possa servire anche ai nonni e anche a chi non ha figli… Per approfondire l’argomento ho scritto due libri, “A scuola dai Bambini” e “Parola di Bambino”, che dovrebbero essere letti dai Grandi, a cominciare dai politici…

 

LETTERA SEI

 

Anche al mio bambino è stato raccomandata la marca di latte (ovviamente il più costoso), la marca di soluzione fisiologica; è stato consigliato di non dare frutta fresca ma solo di nota marca fino ai 9 mesi.... Sono rimasta abbastanza scocciata per questo comportamento, secondo interessi che vanno oltre la salute dei bambini...
Chiara (24.06)

 

LA RISPOSTA

 

C’è poco da commentare… Sull’abuso di farmaci e di prescrizioni continueremo a parlare nei giorni prossimi.

 

Ci parlano di questo anche mamma Sara, mamma Francesca e tante altre mamme che cito qui sotto (e che ringrazio).

 

ALTRE LETTERE

 

 

Ho letto con molto interesse il Suo articolo sul quotidiano L'Adige... In effetti, se non si è un po’ accorti, in questo mondo ti propinano di tutto, in tutti i campi, ma quando si parla di neonati c'è il boom. Con la mia prima figlia in qualche cosetta ci sono riusciti pure con me, ma mi sono ravveduta subito e con il secondo è stato tutto più facile, ed ho consigliato tante altre persone che stavano per essere fagocitate da questo sistema consumistico...

Sara (24.06)

 

 

La voglio innanzitutto ringraziare perché sostiene noi genitori nel ginepraio di informazioni discordanti che riceviamo, non solo dai media!
Francesca (24.06)

 

Mi interessa molto leggere il libro «Bambini sani e felici» in previsione di diventare genitori. Sono anni che combatto come insegnante per tentare di screditare i luoghi comuni. E' importante che una figura pubblica come lei dia voce per smentire le falsità. Complimenti.

Alessia (24.06)

 

 

 

La ringrazio per la sua disponibilità e semplicità nel chiarire i milioni di dubbi che assalgono noi mamme.

Manuela (24.06)

 

 

Complimenti per l’articolo... finalmente qualcuno che mette un po’ di chiarezza e fa tornare la ragione ai genitori ipnotizzati da messaggi commerciali
Daniela (24.06)


Complimenti per l'articolo inserito sul link dell'Adige pubblicato su facebook! Finalmente una voce autorevole che mette un po’ d'ordine su molte cose, date spesso per scontate. Richiedo copia del Suo libro: sono impaziente di migliorarmi come mamma e come persona. Grazie infinite!
Georgia (24.06)

 

 

Sono una mamma di due bimbi di 6 e 4 anni. Ho letto il suo articolo sull'Adige in merito alla disinformazione dei genitori. Sarei interessata al libro «Bambini sani e felici».
Manuela (24.06)

 

L’ho conosciuta al san Camillo e sono stata molto soddisfatta di alcuni suoi consigli e parole dette. Oggi ho letto il suo articolo sul giornale: quanto ha ragione! Mi piace leggere e da quando sono mamma ogni parola che interessa il mondo dei cuccioli mi affascina e interessa. Il suo libro è eccezionale.
Valentina (24.06)
 

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