I troppi cani di Piné che abbaiano di notte

Caro direttore, alcuni anni or sono ho ereditato, da una carissima zia, un piccolo appartamento a Miola di Piné. Avevo pensato di trasferirmi in quel bel posto durante la bella stagione dato che sono pensionata.
Purtroppo le mie prospettive di vivere gli ultimi anni della mia vita (ho 78 anni) in un luogo tranquillo e salubre, sono state irrimediabilmente impedite dalla numerosa presenza di cani.
Sembra che a Piné ogni persona debba avere almeno un cane, che abbaia incessantemente giorno e notte e che debba essere lasciato all'aperto. Non sono amante dei cani, ma quello che mi dispiace è l'ignoranza dei proprietari che non si rendono conto che l'abbaiare dei loro cani possa creare disturbo a chi vuole riposare, leggere o pensare in silenzio.
Se io, in piena notte, accendessi a tutto volume lo stereo sarei immediatamente denunciata alle Forze dell'ordine, mentre cani di grossa taglia possono, impunemente, disturbare il mio riposo.
Mi pare anche necessario sottolineare che lungo il lago i cani depositano i loro escrementi, senza che i proprietari li raccolgano. I vigili urbani non ci sono mai (esempio completamente negativo delle gestioni associate dei servizi).
Scusate questo mio sfogo, ma ho deciso di mettere in vendita il piccolo alloggio e di trasferirmi a Molveno dove l'ambiente è molto più tranquillo e c'è molto più rispetto per le persone.
Carmela Sartori ved. Grisenti  - Verona

 


Il cane è l'amico dell'uomo, e dona compagnia e affetto a grandi e piccini. Avere un cane, però, esige anche il rispetto delle regole. Innanzitutto quelle della cura e dell'attenzione verso il cane, e le sue esigenze. A volte il volere il possesso di un cane a tutti i costi, senza poterne garantire le condizioni di vita dignitosa, non è segno di amore per gli animali ma solo di egoismo.
Avere un cane, però, significa anche rispettare le regole nei confronti degli altri, di chi passeggia tranquillo per strada (senza dover fare lo slalom tra le cacche), di chi corre lungo le ciclabili, di chi incontra nei parchi e nei giardini pubblici animali incustoditi e senza museruola e si spaventa. E anche di chi vuole riposare in tranquillità, senza essere obbligato a sorbirsi continuamente cani che abbaiano, a tutte le ore del giorno e della notte.
Questa è precisa responsabilità dei proprietari. Al rispetto delle regole e della sicurezza delle persone, sono chiamati innanzitutto i proprietari dei cani, che ne hanno la responsabilità anche sul piano civile e penale. Il dovere di vigilare, però, spetta anche alle forze dell'Ordine, e in primo luogo ai vigili urbani e alle amministrazioni comunali, che hanno gli strumenti per imporre sanzioni.
Peccato quanto successo perché l'altipiano di Piné è una zona meravigliosa per trascorrervi le vacanze, ma anche per risiedervi. E Miola di Piné è un angolo delizioso del Trentino, che non merita certo tale nomèa per colpa di qualche proprietario di cane maleducato, che lascia le cacche degli animali per strada o sul lungolago, o che non tiene conto che l'abbaiare dell'animale costituisce disturbo al prossimo.
 p.giovanetti@ladige.it

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