C'è chi litiga e chi perde il lavoro

Fuori da scuola ci sono sempre più genitori che vengono a prendere e accompagnare i loro figli. Non ci avevo fatto caso fino a quando, parlando con loro, non ne ho capito il motivo. Prima molte di queste persone lavoravano. Aveva un posto fisso, uno stipendio, una garanzia. Ora non ce l’hanno più. Sono soprattutto donne, e ognuna ha la sua storia, i suoi perché

di Patrizia Todesco

Fuori da scuola ci sono sempre più genitori che vengono a prendere e accompagnare i loro figli. Non ci avevo fatto caso fino a quando, parlando con loro, non ne ho capito il motivo. Prima molte di queste persone lavoravano. Aveva un posto fisso, uno stipendio, una garanzia. Ora non ce l’hanno più. Sono soprattutto donne, e ognuna ha la sua storia, i suoi perché.

 

La mamma di N. lavorava da tanti anni per una grossa azienda. Lavorava come stagionale e faceva turni. Non era fissa ma ogni anno veniva chiamata. Quest’anno le hanno fatto sapere che le commesse sono state drasticamente ridotte e che di lei non c’è bisogno. La mamma di S. aveva un lavoro in una ditta edile. Era segretaria. La sua esperienza non è bastata a salvarle il posto. L’impresa è fallita e lei è a casa da mesi senza stipendio perché la cassa integrazione non le è stata ancora pagata. Stesso discorso per la mamma di N. Per lei il problema è stata la seconda maternità.

 

Finita l’astensione per lei il lavoro non c’era più. La mamma di P. lavorava in un supermercato. Era in part time e al rientro dalla seconda maternità l’azienda per la quale lavorava le ha fatto sapere che era impossibile garantire un orario fisso e che settimanalmente le avrebbero comunicato se era di turno al mattino o al pomeriggio. Con due bambini piccoli, le loro giornate da organizzare, per lei è stato impossibile accettare una simile condizioni. Ora è a casa nella speranza di trovare un’altra occupazione. Sono certa che ognuno di noi ha esempi simili.

 

Prima erano casi sporadici, ora sempre più frequenti. Sembra di camminare su un sentiero sdruciolevole. Cadono sassi a destra a manca e ognuno è a rischio di essere travolto. Toc toc...qualcuno dei nostri amministratori se ne è accorto? Non è il caso di smettere di litigare, di dire cose confuse e poco concrete, di avanzare progetti faraonici sulla sicurezza ma piuttosto agire per il bene comune?

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