Un pubblico d'applausi

Cè la Norvegia e c’è il resto del Mondo a Fiemme 2013. Ieri i vichinghi hanno conquistato 6 medaglie sulle 9 disponibili: 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi. Finora hanno vinto 9 delle 21 medaglie assegnate, il 43% del bottino totale. E’ un dominio assoluto il loro al quale, purtroppo, fanno da contraltare prestazioni non esaltanti della squadra azzurra

di Guido Pasqualini

Cè la Norvegia e c’è il resto del Mondo a Fiemme 2013. Ieri i vichinghi hanno conquistato 6 medaglie sulle 9 disponibili: 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi. Finora hanno vinto 9 delle 21 medaglie assegnate, il 43% del bottino totale. E’ un dominio assoluto il loro al quale, purtroppo, fanno da contraltare prestazioni non esaltanti della squadra azzurra. Il migliore, nelle due prove di skiathlon di ieri, è stato il «vecio» Di Centa, 16°, mentre alla vigilia il direttore agonistico Fauner sperava in due uomini nei primi 10 e due donne nelle prime 15.

Oggi è la giornata più ricca di gare dei Mondiali: quattro gli ori in palio, ma l’Italia può sognare il podio soltanto in due competizioni. Pellegrino e Hofer vogliono dire la loro nella team sprint di fondo, i quattro saltatori sperano di ripetere il bronzo ottenuto in Coppa nella nuovissima gara a squadre miste. Intanto il Trentino può gioire per la vittoria di Dario Cologna, svizzero di padre noneso, e per il successo di pubblico. Ieri allo stadio del fondo c’erano ventimila persone di decine di nazionalità diverse. Uno spettacolo.

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