La capitale dei non-matrimoni

di Matthias Pfaender

L'Istat ha fotografato in una ricerca la crisi del matrimonio in Italia. I dati sono quelli del 2011, al momento i più recenti. Nel 2011 celebrati in Italia 204.830 matrimoni. Ovvero un matrimonio ogni 294 italiani, 12.870 in meno rispetto al 2010.

Lo studio racconta anche come sia in continuo aumento l'incidenza di bambini nati fuori del matrimonio: nel 2011 un nato su 4 aveva genitori non coniugati. Accanto alla scelta dell'unione di fatto come alternativa alle nozze, in continua crescita anche le convivenze pre-matrimoniali.

 

Notate però questo: a determinare il rinvio delle prime nozze, secondo l'Istat, soprattutto la più prolungata permanenza dei giovani nella famiglia di origine.

 

Dunque: i dati dell'annuario statistico del Comune ci raccontano che a Rovereto nel 2012 si sono celebrati 96 matrimoni. Ovvero uno ogni 416 roveretani. Ovvero molto di meno rispetto al resto del Paese.

 

La domanda che mi pongo quindi è questa: considerando che Rovereto non è - almeno per quella che è la mia percezione - la capitale dei mammoni, quali sono le ragioni dietro la formidabile crisi del matrimonio all'ombra della Quercia?

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