Monti: deve restare oppure no?

l tema centrale del dibattito politico nazionale oggi è questo: dopo Mario Monti ci sarà Mario Monti? Ovvero: ci si chiede se la fase di lunga e drammatica emergenza nazionale che ha portato alla creazione di un governo di non-politici dovrà proseguire anche dopo le elezioni nazionali del prossimo aprile

di Paolo Micheletto

MontiIl tema centrale del dibattito politico nazionale oggi è questo: dopo Mario Monti ci sarà Mario Monti? Ovvero: ci si chiede se la fase di lunga e drammatica emergenza nazionale che ha portato alla creazione di un governo di non-politici dovrà proseguire anche dopo le elezioni nazionali del prossimo aprile. Domanda di non poco conto, che porta con sè molte valutazioni, ad iniziare dal rischio di mandare gli italiani ad una elezione "inutile"' visto che in ogni caso il prossimo presidente del Consiglio sarà un uomo diverso dai vincitori delle elezioni (Monti non chiederà mai il voto agli italiani ed eventualmente verrà chiamato in campo ad urne chiuse, e dopo che le forze elette avranno preso atto dell'impossibilita di un esecutivo stabile)


A questo punto sorge un'altra domamda: confermare un governo tecnico vorrebbe dire davvero mettere in ghiaccio la democrazia italiana? Certo, possibile. Ma il centrosinistra si candida a guidare l'Italia partendo da posizioni preoccupanti: di fatto il segretario del Pd Bersani andrà al voto senza la possibilità di allargare la sua coalizione al centro, visto che Casini lavora per un Monti-bis: due visioni opposte (Bersani vuole andare lui al governo, Casini punta a confermare il governo non-politico) che tolgono ogni speranza al Pd di guidare l'Italia con la  forza dei numeri necessari per una legislatura-costituente come dovrà essere quella dei prossimi cinque anni.


Al momento, quindi, Mario Monti resta il più autorevole candidato a fare il premier anche dopo le elezioni di aprile. Secondo i lettori è questa la scelta migliore?

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