Il calcio, che passione ma che soffoca gli altri sport

Un lunedì molto triste, 4 a zero dalla Spagna, un risveglio venato di consapevolezza. Eppure il calcio, pur essendo la passione nazionale, è uno sport che di fatto ne soffoca molti altri.

di Barbara Goio

 

Un lunedì molto triste, 4 a zero dalla Spagna, un risveglio venato di consapevolezza. Eppure il calcio, pur essendo la passione nazionale, è uno sport che di fatto ne soffoca molti altri. Lo sanno bene gli allenatori, i volontari, gli appassionati, i genitori, i professori, che sempre e costantemente tentano di coinvolgere i ragazzini in tutta una serie di attività, dalla corsa campestre all’orienteering, dalla vela al bouldering, dalla canoa al judo, dallo sci allo slittino. Sono tutte attività che, proprio nella nostra provincia, trovano meravigliose palestre naturali.
 
Amo il calcio, è tattica, attesa, emozione e speranza, è tecnica e passione, senza dubbio, ma è impressionante constatare che quando si avvicina un ragazzino ad una disciplina sportiva, se sceglie il calcio trova sponsor e campi, divise e soldi per le trasferte, mentre se vuole imparare qualsiasi altro sport trova la strada in salita, spazi conquistati a fatica, spesso in competizione con club che hanno lo stesso interesse: appassionare i giovani ad una attività sportiva.
 
La sezione giovani della Sat da anni porta avanti iniziative entusiasmanti, con campi e scuole di roccia, eppure i giovani sono sempre troppo pochi. Sono moltissimi i volontari che ci mettono l’anima per organizzare attività all’aperto, ma sembra proprio che niente entusiasmi più come un bel videogioco nuovo, sport sì ma virtuale, con lo snowboard su discese irreali, tra salti di cascate e pericoli tutti digitali.
 
Che nostalgia per un pallone giocato in cortile......
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