Merkel in difficoltà? Sì, ma non datela per finita

La giornata di domenica ha visto la Cdu, il partito della cancelliera tedesca Angela Merkel, perdere le elezioni in Nord Reno-Vestfalia

di Angelo Conte

La giornata di domenica ha visto la Cdu, il partito della cancelliera tedesca Angela Merkel, perdere le elezioni in Nord Reno-Vestfalia. I cristiano-democratici hanno ottenuto un risultato al di sotto delle peggiori aspettative e questo ha scatenato in Italia commenti, a destra e a sinistra, di soddisfazione. La sconfitta della Cdu nella Lombardia tedesca (la regione del Nord Reno-Vestfalia produce circa un quinto del Pil della Germania) rappresenta, per molti politici italiani, la sconfitta della linea del rigore della Merkel.

 

A mio parere, si tratta di valutazioni che non colgono nel segno. La Cdu tedesca ha già di fatto identificato la sconfitta con il candidato a ministro presidente delle elezioni locali (il ministro all’ambiente Norbert Roettgen) e, nonostante si tratti di fatto dell’ennesima sconfitta nelle elezioni regionali, anche questa volta Frau Merkel ne uscirà indenne e il suo governo nazionale non cadrà. Le ragioni del voto sono molto locali e non vanno collegate automaticamente alle scelte europee della cancelliera. Dall’assedio dei partner europei, Francia in testa, che le chiedono di cambiare linea e puntare sulla crescita, la cancelliera uscirà senza grosse concessioni concrete, almeno fino alle elezioni del 2013.


Anche la posizione della Germania sulla Grecia, quindi, non cambierà per il voto in Nord-Reno Vestfalia. Anzi: come ormai sostenuto pubblicamente da più parti (Bundesbank e politici tedeschi, da ultimo anche lo Spiegel), la Grecia verrà messa di fronte all’aut aut: o fanno le riforme o usciranno dall’euro, sostengono i tedeschi in compagnia anche della commissione Ue, e se usciranno si faranno molto più male dell’Eurozona stessa. L'incapacità dei greci di formare un governo di unità nazionale e il ritorno alle urne rischia di dare ancora benzina alle tesi del governo tedesco. Da una situazione di difficoltà comune a entrambi, insomma, potrebbe emergere più forte la linea di Frau Merkel sull'Eurozona e risultare ancora più debole la Grecia, costretta a lasciare l'euro. Inizierà così la disgregazione dell’Europa?

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