Caos Grecia, cambio Francia Tutta l’Europa a un bivio decisivo

I risultati delle elezioni in Grecia e Francia, le prime davvero europee per le ripercussioni che avranno sui 17 dell’area euro, pongono l’Ue di fronte a un bivio pericoloso e allo stesso tempo decisivo: scegliere se diventare Stati Uniti d’Europa oppure rimanere solo una somma di Stati nazionali incapaci di fronteggiare da soli i pericoli e le sfide dell’economia e della finanza mondiale

di Angelo Conte

I risultati delle elezioni in Grecia e Francia, le prime davvero europee per le ripercussioni che avranno sui 17 dell’area euro, pongono l’Ue di fronte a un bivio pericoloso e allo stesso tempo decisivo: scegliere se diventare Stati Uniti d’Europa oppure rimanere solo una somma di Stati nazionali incapaci di fronteggiare da soli i pericoli e le sfide dell’economia e della finanza mondiale.


L'elezione di Hollande e il caos greco hanno infatti in comune la bocciatura dell’idea di una Ue solo come vincolo di bilancio e indicano la volontà di cambiare politica economica in Europa, abbandonando quelle di austerità considerate, a torto, la sola causa della recessione. Il percorso è però irto di ostacoli e rischia di aumentare le distanze tra gli Stati, alimentando i nazionalismi interni. In Grecia, infatti, dove pare impossibile formare un governo, si rischia di andare nuovamente tra tre mesi a elezioni in cui le forze ostili all’euro potrebbero vincere la sfida.


In Francia Hollande deve dimostrare di saper far cambiare marcia all’economia francese per convincere la Germania che mettere in comune i debiti nazionali con gli Eurobond non è solo un modo per rinviare le riforme e il risanamento dei Paesi meno virtuosi, ma uno strumento per aumentare la competitività della Vecchia Europa, assediata dalle economie emergenti. Per farlo servirà una classe politica e un’opinione pubblica europea, Italia compresa, che guardi all’interesse generale europeo e non solo ai problemi del proprio orticello nazionale, pena il fallimento della Ue.

 

Siamo sicuri di essere all’altezza di queste sfide?

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