Il mondo delle apparecchiature estetiche

Oggi affronteremo un altro aspetto legato ai propositi vacanzieri o, quantomeno, estivi: quello delle apparecchiature per uso estetico. Finalmente il Ministero dello Sviluppo, di concerto con quello della Salute, hanno adottato il regolamento che aggiorna l’elenco delle apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico, indicandone no solo le caratteristiche, ma anche le modalità di esercizio e le cautele d’uso, in attuazione di una legge del 1990! La novità principale di questo sofferto regolamento è lo stop all’utilizzo di lampade abbronzanti ai minori di 18 anni, alle donne in gravidanza, alle persone che soffrono ho hanno sofferto di neoplasie, e a quei soggetti che si scottano al sole con facilità

di Gloria Canestrini

Quante iniziative importanti, importantissime dovrebbe varare questo governo, per rimettere un po’ in moto economia, consumi( intelligenti) e occupazione! Invece di vere e proprie crociate come quella contro l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, sarebbe il caso di promulgare una legge sui termini tassativi per i pagamenti ( soprattutto quelli da parte degli Enti pubblici, come in Francia), sulla riduzione delle accise nel prezzo dei carburanti in proporzione inversa agli aumenti, sul ripristino della contabilità semplificata per i contribuenti minimi,e via dicendo. Chi di noi non ha qualche idea per migliorare questo stato di cose a dir poco disastroso?
Per fortuna, nonostante i problemi, anche la primavera nel nostro magnifico Paese avanza: già da un paio di settimane stiamo parlando in questo blog di vacanze e di tutele, anche in questo delicato settore.

Oggi affronteremo un altro aspetto legato ai propositi vacanzieri o, quantomeno, estivi: quello delle apparecchiature per uso estetico. Finalmente il Ministero dello Sviluppo, di concerto con quello della Salute, hanno adottato il regolamento che aggiorna l’elenco delle apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico, indicandone no solo le caratteristiche, ma anche le modalità di esercizio e le cautele d’uso, in attuazione di una legge del 1990! La novità principale di questo sofferto regolamento è lo stop all’utilizzo di lampade abbronzanti ai minori di 18 anni, alle donne in gravidanza, alle persone che soffrono ho hanno sofferto di neoplasie, e a quei soggetti che si scottano al sole con facilità. Luce pulsata per l’epilazione (non può in alcun modo essere usata per la cavitazione contro la cellulite), saune, laser estetico de focalizzato, soft laser per trattamento rilassante e tonificante della cute, depilatori elettrici ad ago, apparecchio per massaggio aspirante, apparecchi in radiofrequenza per il trattamento di calore, attrezzature per manicure e pedicure, attrezzi per ginnastica estetica, apparecchi per il massaggio ad aria o idrico con aria a pressione, solarium con raggi UV-A o con applicazioni combinate di raggi ultravioletti ed infrarossi, vibratori elettrici oscillanti, rulli elettrici o manuali, doccia filiforme ad atomizzatore, cannule con azione combinata per la levigatura della pelle con polvere minerale, disincrostante per pulizia, stimolatori a ultrasuoni, vaporizzatori di varia natura ed altri variegati dispositivi sono così contemplati dal decreto che prescrive l’adeguamento a norma, senza prevedere disposizioni transitorie. Il che significa che occorre provvedere subito ad adeguare le suddette apparecchiature, contattando il produttore o il distributore. Se questo non è possibile, l’apparecchiatura va sostituita: ciò che conta è la possibilità di poter richiedere e verificare, prima di procedere al trattamento, l’attestazione di conformità, con relativa scheda tecnica degli strumenti impiegati. Non sono previste sanzioni, ma gli organi di vigilanza, riscontrato il mancato adeguamento, possono sospendere l’attività e sequestrare i macchinari in questione.
Tutto ciò sembra marginale, ma non lo è: troppe persone in passato hanno riportato danni, anche gravi e non facilmente risolvibili, dall’uso improprio delle apparecchiature ad uso estetico. Dopo essermene occupata, purtroppo, anche a livello professionale, d’istinto giro al largo da tutto ciò. Ora constato che c’è uno strumento di tutela in più: rimango però convinta che al consumatore, specie quando c’è di mezzo la salute, giova più la cautela di un decreto.

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