Sbatti il mosto in prima pagina

di Lucio Gardin

Ho letto un articolo in cui il vino bevuto con moderazione farebbe bene alla pelle. Aggiungo che bevuto senza moderazione fa sparire i brufoli dalla pelle. Non dalla tua, da quello che hai davanti. Indubbiamente, un bicchiere di vino ai pasti è salutare; ubriacarsi ogni sera come unico scopo, un po' meno. Attenzione perché l'alcol è una droga, e l'unico avvertimento che ti danno è «non bere se sei incinta». È una sciocchezza, eventualmente è proprio perché hai bevuto che sei rimasta incinta. Le persone mi chiedono «come si fa a sapere se sono un alcolista?».

Beh, i segnali sono svariati. Ad esempio, dopo una notte di grandi bevute ti svegli completamente vestito e dici «hey, qualcuno ha cagato nei miei pantaloni!». Oppure, bevi un paio di drink e ti trovi in tangenziale pensando «perché tutti questi idioti stanno andando contromano?». Credo che gli alcolisti siano i clown del circo di Dio. Quelli che fanno le cose che nessuno farebbe, e probabilmente neanche loro se non fosse per quel - cito Pirandello - «spiritello» in corpo. Forse il più grande filosofo di sempre, Socrate, al riguardo dice «Il vino dà coraggio e rende gli uomini inclini alla passione». Beh, bisogna intendersi sul tipo di passione, perché Shakespeare invece sostiene «Il vino suscita il desiderio ma ne impedisce l'attuazione». Il senso di quest'aforisma si comprende meglio pensando che a quei tempi non avevano ancora inventato il viagra.

Indubbiamente, se una ragazza si porta un ubriaco a casa per la notte, è garantita una serata divertente. È come giocare a biliardo usando al posto della stecca una corda. Ci sono molte cose da cui è meglio stare lontani quando sei pesantemente ubriaco, oltre al sesso intendo, ad esempio eBay. Soprattutto se hai ancora in memoria il codice della tua carta di credito, eBay e l'ubriachezza sono una pericolosa coincidenza. Un'altra cosa che è meglio evitare quando si è ubriachi è farsi un tatuaggio. Ragazze, se vi volete fare quel dolce tatuaggio di sole che sorge a caratteri indiani poco sopra la piega delle chiappette, state attente! Perché è meraviglioso quando avete 20 anni ma quando ne avrete 50 sarà un polipo che tenta di circondare una stella marina. A parte gli eccessi, il vino è salutare. Il mio preferito è il «vin sant», un nettare invidiatoci anche dai nostri nemici enologici storici: i francesi. Pensate che i francesi amano talmente il vino santo trentino, che i genitori del grande pittore Van Gogh hanno dato il suo nome al figlio: Vin-sant Van Gogh.

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