Tutti gli occhi su MontiPerché deve essere sostenuto

Non basta la sua indicazione: serve un governo forte e al lavoro

di Paolo Micheletto

Il premier incaricato Mario Monti ha cominciato le consultazioni con le forze politiche per verificare la possibilità di formare un nuovo governo. Il primo lunedì "dopo Berlusconi" però ha riservato brutte sorprese. Anzi, pessime notizie. La Borsa di Milano, infatti, chiude in deciso ribasso e in calo dell'1,99%. Dopo l'ottimismo iniziale hanno contato i timori sulla realizzazione delle riforme attese dall'Italia e alla fine hanno avuto la meglio le incertezze sulla crisi del debito e i timori per la tenuta di tutto il sistema dell'euro. Si allargano nuovamente gli spread dei Btp decennali, in chiusura a 492 punti sopra i bund tedeschi. Insomma, non basta liberarsi di Silvio. L'Europa vuole molto di più: vuole un governo serio e soprattutto pretende che le riforme necessarie all'Italia vengano realizzate, non solo annunciate. Chi sperava che l'uscita di scena di Silvio "valesse" da sola 300 punti di spread è stato accontentato.
La giornata toglie fiato agli ottimisti. Sì, perché - se da solo Monti non basta, come qualcuno poteva pensare - ora dopo ora aumenta il "potere" delle diverse forze politiche, che in Parlamento dovrebbero garantire "il più largo appoggio" per "il bene comune", compiendo quelle "scelte urgenti di consolidamento finanziario, di crescita ed equità sociale del Paese", come auspicato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La Borsa che continua a precipitare e le difficoltà legate alla composizione del governo sono legate da un filo rosso: perché il primo lunedì "dopo Berlusconi" conferma che l'Italia non si può permettere di fallire anche la missione pesantissima del professor Monti. Se non dovesse farcela lui, non ce la farà nessuno.
A margine di queste considerazioni, un breve passaggio sulla Lega nord. Il partito di Bossi ha deciso la riapertura del Parlamento della Padania, che tornerà a riunirsi il prossimo 4 dicembre. Non se ne sentiva il bisogno, nessuno se ne accorgerà.

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