L'irlandese e il meglio della destra e della sinistra

Il cantante degli U2 e il berlusconismo: la sua proposta per uscirne

di Paolo Micheletto

Berlusconi è il modernista emerso dallo scontro frontale tra la destra e la sinistra, entrambe terrificanti nei loro estremi. E la sinistra, ah la sinistra... da una parte importuna e violenta, dall'altra vittima di una ambigua alleanza con la chiesa e il potere economico... Dunque Berlusconi ha raccolto i voti della vecchia guardia (democristiana) e dei giovani rampanti e dinamici che con spirito imprenditoriale tipicamente italiano guardano al futuro. Ma ormai siamo in un secolo nuovo, in una nuova forma di pensiero, certe ideologie vanno re-immaginate. Quel che manca all'Italia è l'uomo giusto che lo faccia, il Bill Clinton della situazione che pesca quel che c'è di buono da destra e da sinistra.

Queste parole sono state dette da un irlandese di 51 anni e sono state pubblicate da "Repubblica" di oggi. Quell'irlandese è il cantante degli U2, Bono Vox.

Quell'irlandese ha dato una definizione perfetta dell'Italia degli ultimi vent'anni.
Lui crede che superare la crisi economica, sociale e morale di oggi sia possibile, a patto di evitare le contrapposizioni "classiche" del Novecento. Ma gli italiani sono pronti ad un progetto politico che "prenda il meglio" della sinistra e della destra e superi questa battaglia delle ideologie ormai eterna e fuori dalla realtà? Si può pensare di stare fuori dalla contrapposizione destra - centro - sinistra e ipotizzare un nuovo corso della politica italiana?
Agli e-lettori il dibattito.

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