In treno al lago, in autobus in piscina? Quasi impossibile

Sarebbe così facile salire su un autobus per andare in piscina, o sul trenino della Valsugana per fare un tuffo al lago... Sarebbe l'ideale: no stress per i parcheggi, e anche i ragazzini ci vanno da soli mentre i genitori lavorano. Eppure manca una maniera SEMPLICE per programmare i trasporti. I mezzi ci sono, le infrastrutture anche, ma manca l'attitudine di porsi al servizio del cittadino

di Barbara Goio

Estate, tante idee, progetti, intenzioni.... Ma la molla che oggi mi ha spinto a riaprire questo blog è purtroppo una certa dose di rabbia.
Mi spiego meglio: da una parte abbiamo impianti sportivi, piscine, laghi, luoghi splendidi e incontaminati, e dall’altra mezzi pubblici per raggiungerli, come treni o autobus: eppure incontrare questi due universi è quasi impossibile. Oggi, con il caldo che fa, vorrei che i ragazzi se ne andassero da qualche parte al fresco, mentre io sono al lavoro, e così li convinco ad andare in piscina o al lago da soli.

Telefono alla piscina di Gardolo e, dopo il solito slalom tra riposte automatiche, riesco a parlare con la cassa: Qual è la fermata d’autobus più vicina? chiedo. “Ah, non ne ho idea, non ho mai preso l’autobus”. Ok, grazie. Vado sul sito di Trentino Trasporti, e deduco che esista una fermata “impianti sportivi”. Ma non è la piscina, mi dicono. Sembra che dalla piscina si possa solo andare in direzione periferia: assurdo, ma sembrerebbe così. Non ci credo. E allora, che faccio, vado a vedere di persona, magari in auto, così mi annoto dove sono le fermate? Possibile che non ci sia una mappa con le soste? Dò per buona che sia la fermata giusta e che i ragazzi la trovino (ovviamente non chiedendo alle casse della piscina...) ma poi, dove si può scendere a Trento?

Sì, perché il megasito di Trentino Trasporti non ha le linee ben chiare con le varie fermate: l’ho scoperto cercando i luoghi dove potrebbe fermarsi il trenino per Caldonazzo: per sapere gli orari si DEVE conoscere già esattamente dove ci si ferma. E’ un ragionamento che va all’incontrario: solo se sai esattamente dove vuoi andare, sai come raggiungerlo, ma se l’idea di base è: voglio andare al lago di Caldonazzo e scegliere la fermata più comoda, allora sei perso, sperduto tra questionari da riempire con esattezza da impiegato del catasto...

Morale. Niente fresche e dolci acque se non hai un mezzo privato, che ti porta e ti viene a prendere. Grazie Trentino. Sei un mito.


Ps. ho sentito anche il lido di Termeno dove una gentilissima ragazza, alla domanda di come raggiungerlo e lasciarlo, mi ha risposto: “C’è un pullman che parte da qui vicino, sei minuti a piedi e porta ad Ora alla stazione dei treni. Mi dispiace molto ma ancora non abbiamo un trasporto diretto dalla piscina, purtroppo, ma ci stiamo lavorando”
Pps: è la stessa cosa anche d’inverno per raggiungere il Palasport, per esempio: pochissime corse, spesso non in orario, a volte anche in anticipo (così se arriva giusto, il ragazzino perde il bus e se ne sta al buio un sacco di tempo in attesa, l'ideale dopo un paio d'ore di allenamento...!). Mamma, puoi venirmi a prendere...? e allora vai con la mamma o papà-taxi.

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