Attenzione: il gioco può causaredipendenza

Si calcola che in Italia, ed anche nella nostra regione, cisiano migliaia di persone che si rovinano la vita, prese dalla passione peril gioco

di Gloria Canestrini

Una voltatanto, buone notizie. A seguito dei disagi patiti nei giorni scorsi da moltiutenti (dovuti, a quanto  pare, adalcuni problemi nei sistemi informativi di Poste Italiane), l’azienda ha decisodi risarcire i danni subiti dai cittadini. Tutti coloro che nei giorni scorsisono stati coinvolti neidisservizi postali (bollette scadute, contravvenzioni, tasse e tributi pagati in ritardo, fatturescadute, bonifici o giroconti non andati a buon fine, bollettini non pagati)subendo un danno, possono aderire al tavolo di conciliazione appositamenteistituito tra alcune delle Associazioni dei consumatori e le Poste, al fine distabilire i giusti indennizzi.

Un po’ comeera accaduto  con Autostrade perl’Italia, in favore degli automobilisti bloccati lo scorso dicembre sullestrade ghiacciate.Per non «gelare» anche le legittime aspettative degli utenti danneggiati, è bene, però,tenere sempre a mente una cosa: se non si conserva la prova dei danni subiti (copie di bollette, multe, fatture, e ogni altro documento utile allo scopo),addio risarcimento! Già che siamo in argomento: impariamo a conservare i nostridocumenti contabili, per almeno cinque anni. Una raccomandazione che per voi sicuramenteè supeflua, ma che do sempre volentieri. Per chi non ha molto tempo adisposizione, non occorre fascicolare e graffare le «scartoffie». E’ sufficiente buttare tutto (attenzione:gli scontrini fiscali su carta termica, che fungono da garanzia per acquisti vannofotocopiati, così come quelli utili per le detrazioni fiscali) in una scatola,avendo l’accortezza di rinnovarla ogni anno.

Quante volte ho visto, ancheprofessionalmente, mancare dei documenti utili alla prova, perché dispersi ointrovabili! Chiusa laparentesi su Poste, Autostrade e oneri probatori, mi rendo conto che non hopiù molto spazio per parlarvi dell’argomento di oggi: le ludopatie, ossia «lafebbre da gioco» che è diventata, ormai, un’emergenza (sanitaria ed economica)nel nostro Paese. Si calcola che in Italia, ed anche nella nostra regione, cisiano migliaia di persone che si rovinano la vita, prese dalla passione peril gioco. Volendoattribuire delle colpe (ma le cause, si sa, sono molteplici), si potrebbe anchestigmatizzare il grande rilievotelevisivo dato a programmi di puro azzardo, dove abilità e conoscenzespecifiche non hanno ingresso: le vincite, ingentissime, inducono ad attribuirealla sola sorte l’eventuale arricchimento del concorrente di turno.

Ma non cisono solo giochi e lotterie: la dipendenza da gioco ormai può albergare anche nel bar sotto casa(dove, almeno, si può esigere che alle macchinette venga apposto il cartello «attenzione: può causaredipendenza»).Recentemente,a fine maggio, proprio a Bolzano si è tenuto un Congresso (Siipac) dove è statopresentato un nuovissimo software che, applicando le leggi del funzionamentodei neuroni cerebrali a miliardi di variabili elaborate istantaneamente dasistemi informatici di grande potenza, sa «capire» quando un giocatore tende a «farsi del male». Riesce, insomma, ad individuare i giocatori on-line o sumacchine di video lotteria, che rischiano di cadere vittime della ludopatia, eda interagire con loro. Il sistema rappresenta anche un importante contributo diconoscenza e di strumenti operativi a disposizione dell’industria per lapianificazione di uno sviluppo sostenibile del gioco regolamentato, ed è anchein grado di impedire le truffe dei gestori delle sale da gioco ai danni deiMonopoli di Stato. Il sistema «Gioco Responsabile» è un’invenzione tuttaitaliana, ed è in fase di validazione. Nella speranza di poter contrastareefficacemente coloro che hanno trasformato i giochi in strumenti dispeculazione e di devastazione della salute dei giocatori.

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