Fotografie, ingegno e diritti d'autore

L'ingegno e la creatività personale che portano alla realizzazione di un'opera (che si tratti di un articolo di giornale, di una fotografia d'autore, una scultura, una pittura o una composizione musicale non importa) vanno sempre rispettati e affermati. Prima ancora che per obbligo di legge, per giusto riconoscimento del merito individuale, che va dichiarato citando l'autore. Questo deve avvenire tutte le volte che invece ci si appropria indebitamente dei contenuti intellettuali di un giornale (e del lavoro dei suoi giornalisti), senza dichiararne la fonte o facendone un uso commerciale improprio

di Pierangelo Giovanetti

Gentile Direttore, nella mia famiglia siamo abbonati al giornale Adige da anni, spesso leggo e mi soffermo sulle sue lettere di risposta o sui suoi pezzi domenicali. Sempre incisivi! Ma mi chiedo: le è mai capitato che qualcuno se li prendesse non citando il suo nome ed utilizzandoli come «propri»? Forse sì, sicuramente non è piacevole, anche se magari può far piacere che qualcuno usi le sue parole per esprimere un concetto.Vengo al dunque, perché la stessa domanda me la sono posta anch'io. Non scrivo articoli, ma faccio fotografie,per passione e non per lavoro. Pubblico i miei scatti sul sito http://www.flickr.com/photos/cristian_ferrari/ spesso quando le foto mi vengono chieste sono sempre ben felice di fornirle (è capitato più volte anche per l'Adige). Sabato sfogliando l'Adige, l'occhio mi è caduto a pagina 31 sull'articolo di presentazione della mostra «Colori e sapori» dell'artista Gianni Turella a Volano. Bene, la foto di presentazione, un piccolo alambicco in rame è semplicemente mia, e non credo (spero) che faccia parte della 24 opere dell'artista, ovviamente non viene citata la fonte. Questa foto, è sul mio sito: http://www.flickr.com/photos/cristian_ferrari/4285850480/ Ovviamente possiedo lo scatto in formato pieno ed originale, eccetera. Sulla pagina è chiaramente indicato che tutti i diritti sono riservati, stessa informazione è presente sul mio profilo della pagina con tanto di citazione alla legge che tutela i diritti d'autore (sono consapevole che non sia un'opera d'arte, ma è comunque una foto mia) e non capisco come mai sia stata presa senza citare la fonte. Cristian Ferrari
L'ingegno e la creatività personale che portano alla realizzazione di un'opera (che si tratti di un articolo di giornale, di una fotografia d'autore, una scultura, una pittura o una composizione musicale non importa) vanno sempre rispettati e affermati. Prima ancora che per obbligo di legge, per giusto riconoscimento del merito individuale, che va dichiarato citando l'autore. Questo deve avvenire tutte le volte che invece ci si appropria indebitamente dei contenuti intellettuali di un giornale (e del lavoro dei suoi giornalisti), senza dichiararne la fonte o facendone un uso commerciale improprio. Ma la stessa cosa deve avvenire quando un giornale si avvale del genio inventivo e dell'estro artistico di chi scatta fotografie. La citazione è d'obbligo. Se questo non è avvenuto da parte dell'Adige, le nostre scuse sono doverose e immediate, insieme all'impegno a non riportare più fotografie altrui senza la citazione dell'autore. A volte può capitare involontariamente, quando si pescano fotografie da internet, dove non sempre appare chiaro istantaneamente chi è l'autore, o l'eventuale copyright. In tal caso, se la pubblicazione avviene senza citazione, ci scusiamo anticipatamente, e siamo pronti a darne segnalazione scritta sul giornale la volta successiva. Ogni giorno l'Adige pubblica decine e decine di fotografie, e di alcune - fornite anche da fonti diverse - non conosciamo l'autore. Se la firma non appare, non è per cattiva volontà. Fatecelo sapere e la volta successiva provvederemo a indicarlo. p.giovanetti@ladige.it

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