Piazze piene e partiti vuoti

Giusto indignarsi. Ma il vuoto della politica è la migliore garanzia per Berlusconi

di Paolo Micheletto

Fa impressione vedere le piazze piene ei partiti vuoti. Da una parte un sincero senso di ribellione madall'altra una totale assenza di protesta (e proposta) politica. Oggi anche aTrento viene organizzata la manifestazione “Se non ora quando?”:iniziativa che in Italia si terrà in ben 234 piazze “per ilrispetto e la dignità” delle donne, per manifestare cioè ilprorio “no” a Berlusconi e alla sua concezione della vita, dellapolitica, del rapporto tra persone.

Un movimento vivace, che merita tuttoil rispetto possibile. Indignarsi è giusto. Di più: necessario. Ilproblema però riguarda il fatto che queste meritorie iniziativevanno ad inserirsi nel drammatico vuoto politico lasciato dai partiti, prima di tutto dal Pd. Intellettuali, donne, volontaridella protesta, girotondini di professione: la storia recentedimostra che gli effetti di tale azionismo sono sempre ridotti. Anzi,la protesta diviene un pretesto che permette a Berlusconi didimostrare di essere sempre e continuamente attaccato.

Niente di più falso, sia chiaro. Mac'è bisogno di un'alternativa politica a Berlusconi. E questa non sichiama Pd, almeno non oggi. Forse la strada di un'alleanza repubblicanada Bersani a Casini (e Fini?) è tracciata: ma l'obiettivo è lontano.Perché ha ragione il senatore Molinari (l'Adige di sabato 12febbraio): “Di discorsi ne abbiamo in abbondanza, quello che mancaè l'esempio”.

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