Interrogative Mood-jito

Domande, tra aperitivi lunghi, feste alcolfree e caffé introvabili, soprattutto di domenica

di Leonardo Pontalti

Quante volte sei uscito dall'inizio dell'anno? Senza contare Capodanno? Se ti dicono "aperitivo lungo" pensi ad una bevanda mescolata con troppa acqua, o ad un "adesso potremmo anche andare a mangiare!" con l'orologio che segna le 21.30? Fai fatica a riuscire a bere un caffé la domenica, soprattutto pomeriggio, a Trento, perché è tutto chiuso? Non ti poni il problema perché fai fatica ad essere a Trento la domenica, soprattutto pomeriggio, e risolvi facendo in modo di non esserci il più possibile?
Hai mai notato che tutti i locali in zona uffici sono strapieni in pausa pranzo? E che la maggiorparte di questi alle otto sono già chiusi? Ti sei mai chiesto perché allora i ristoranti sono aperti a pranzo, ma alle otto non sono mai già chiusi? Sapevi che lo spritz è invenzione veneta? Hai mai bevuto uno spritz in Veneto pensando che a Trento lo fanno meglio? Hai mai pensato che forse anche ai tedeschi capita lo stesso con la pasta, e non riescono a immaginare come ci possa piacere una cosa così dura? E senza zucchero?
Preferisci i lounge bar, gli after dinner, gli apres ski, o la birrazza del bar di paese? Tipo Sanzeno? Credi sia bello che a Sanzeno in chiesa il 23 gennaio si siano ritrovati a pregare lo stesso dio cristiani, buddisti, musulmani, ognuno con il nome con cui preferiscono chiamarlo?
Credi sia giusto che a non trovarlo bello sia un vescovo, che ha ricordato come in chiese consacrate possano pregare solo i cristiani? Chissà che ne pensa di un pazzo che nel 1986 ad Assisi ha fatto molto peggio: lo sai che si chiamava Karol? Credi che stia divagando? Meglio lasciare lo Spirito e tornare a parlare di spiriti? Lo sai che forse hai ragione?
Che ne pensi delle feste di paese alcolfree? Hai mai provato a pensare come faccia un maturo giocatore di morra a concepire di mettersi al tavolo (rigorosamente panca arancio con gambe verdi estraibili, preferibilmente di proprietà del locale gruppo Alpini), e a concepire la morra alcolfree? Hai mai trovato tristi le feste alcolfree zeppe di ragazzini con zaini zeppi di contenuto analcolic-free che si ubriacano ancor più di gusto per farla in barba alla festa alcolfree? Non pensi anche tu che sarebbe meglio educare a trovare il momento del giusto alcol-stop? Ma pensi anche tu che sia molto difficile e palloso mettersi a educare, quindi meglio l'alcolfree, con tanto di contributi Pat? Ma se l'alcolfree dilagherà, chi troverà un lavoro agli addetti dei pullmini "Frena l'alcol fai correre la vita?"
Sai che il costo di un chilo di caffé è aumentato dall'inizio dell'anno di 2 euro per i bar? Calcolando che con un chilo un bar fa circa 40 tazzine, quale aumento ulteriore del chilo ci vorrà prima che il caffé a tazzina cresca ancora? Ti commuovi anche tu quando con l'euro sul banco, il portafoglio già riposto, ti viene restituito un dieci cent di resto (o venti, ma dimmi dove) che tu davvero non ti aspettavi?
Ti sei mai chiesto dove si nasconde tutta la gente che affolla le vie di Trento alla notte bianca per tutte le altre 364 sere dell'anno? Credi possibile che qualcuno si lamenti del troppo caos della notte bianca, anche se è una una una all'anno? Lo sai che la rispostà drammatica è: sì, c'è qualcuno che si lamenta?
Se stasera sarai a casa e avrai voglia di uscire, te la farai passare pensando che tanto non c'è nessuno in giro e a Trento non c'è mai niente?
Credi che se iniziassi invece a non pensarci e uscire, e molti altri ti imitassero, qualcosa cambierebbe?
 
Credi sia pazzo? No. E' semplicemente recentemente uscito un libro, Interrogative Mood (Guanda, 137 pagine, 14,50 euro) in cui l'autore Padgett Powell per 137 pagine continua a porsi e porre domande. Sono solo un copione.

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