La cartella clinicadell'Ospedale di Arco

di Vittorio Colombo

L’annunciato drastico accorpamento dei distretti sanitari (da 13 a 4) porterà alla creazione del distretto Centro Sud, nel quale l’Alto Garda si troverà ad operare assieme alla Vallagarina, all’altipiano di Folgaria e alle Giudicarie. Si parla di razionalizzare servizi e risorse.

Alla luce di questa prospettiva, oggi più che mai è necessario fare chiarezza sul futuro dell’Ospedale di Arco. Agli interrogativi sorti negli ultimi mesi (senologia, primario di chirurgia) se ne aggiunge uno non di poco conto: l’ospedale di Arco è destinato ad essere una sorta di succursale, di dependance, un punto di primo riferimento, ma soprattutto di transito, per fare di quello di Rovereto il vero ospedale del distretto Centro Sud?

Si tratta di capire che cosa potrà succedere, quali sono le prospettive, che cosa cambierà o non cambierà per i cittadini dell’Alto Garda. Dunque ha più che mai ragione Silvio Malfer che pochi giorni fa ha ricordato che il nuovo sindaco di Ledro Brigà gli aveva  manifestato la necessità di un vertice sul futuro dell’Ospedale di Arco, tra tutti i sindaci dell’Alto Garda e Ledro. Incontro che, di certo, andrebbe fatto.
Chiede poi, legittimamente, lumi sulla sorte delle duemila firme raccolte per il ripristino di senologia soppresso ad Arco e ricorda le preoccupazioni, anche del dottor Eccher, per la cancellazione del posto di primario di chirurgia ad Arco. Malfer arriva a sollecitare un referendum tra i cittadini dell’Alto Garda, cosa che appare assai ardua: su che cosa dovrebbero pronunciarsi  i cittadini se non si conosce il destino dell’Ospedale di Arco?
Diventerà una sorta di primo rifermento (con inevitabile declassamento), collegato a Rovereto,  dove opererà l’ospedale del Basso Trentino?
Potrebbe anche essere una soluzione: se ne discuta, tenendo in giusta considerazione, in ogni caso, per onestà e verità storica, le battaglie e le mobilitazioni, le risorse, i soldi spesi, e i lungimiranti progetti che hanno segnato la faticosa nascita dell’Ospedale di Arco. 

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