Nellascena musicale trentina da tempo si è instaurata una fitta serie dicollaborazioni fra le band e gli artisti. Alcune nascono da amiciziealtre da affinità di genere e passione sonora che portano adintrecciare voci, strumenti e registrazioni varie. Negli ultimi annimi pare che questi scambi sonori, vuoi nella dimensione live vuoiin studio, si siano intensificati dimostrando la voglia di aprirsi econfrontarsi con ricadute positive su tutto il movimento.

L’ultimoesempio è quello della partecipazione dei Bastard Sons of Dioniso alnuovo disco di Anansi (li vedere insieme nella foto di Francesca Caramia). Amici da tempo i tre bastardi del rocktrentino e Stefano Bannò hanno deciso di incidere un brano insiemeche è stato presentato in anteprima la scorsa settimana in occasionedel live a Folgaria. In passato proprio Anansi aveva registrato con iBastard l’intro del loro brano “The Zwang Song”.

Un’altraesperienza importante, secondo me, in questa direzione è stataquella “inventata” dai ragazzi del Bruno di Trento che lo scorsoanno hanno proposto la serie di live con l’etichetta (più o menomaliziosa) di “SuperMegaGangBand!” ovvero esperimenti di“scambiamo sonoro montano”.

Aqueste ammucchiate rockettare hanno partecipato una ventina di bandda tutto il Trentino i cui componenti hanno prima pensato edelaborato il progetto e sono passati poi all’azione con una seriedi live dove non solo hanno presentato ognuna il proprio repertorioma hanno anche lavorato su pezzi delle altre band coinvolte nelprogetto per poi suonarli on stage appunto.

Sperandodi non dimenticare nessuno alle bandgang hanno partecipato in ordinedisordinato: Death by Pleasure, Golden Age Of Piracy, La PiccolaOrchestra Felix Lalù i Tre Verticale, Bue, Rude Runner , Alchimia, Trimocnick, Next Point, Sabung , Train In Spain, Nurse, Nurse,Nurse!, La Cripta Crew, Placentea Half Quartet, The Zeroids , KorobaMilk, Kepsah, The Squrties, Norticanta e Mamalbao.