Quando il nonno con la retinaacchiappava Avatar

di Vittorio Colombo

Bentornati al cinema. L’anno nuovo ha riportato il cinema a Riva e nella Busa. Le proiezioni nella sala della Comunità del Comprensorio (ormai ex) Alto Garda e Ledro di Riva.

E’ una buona notizia; l’iniziativa è del Comune di Riva, con il sostegno di quello di Arco. E le cose buone, alla faccia di chi accusa di disfattismo questo blog, vanno segnalate. Onore al merito.

Tanto che… nei giorni delle feste sono andato (alla faccia di chi dice… echissene frega) a trovare un amico. Mi hanno accolto papà, mamma, bimbo e bimba, con gli occhiali neri.

 “Stanno giocando ai  Blues Brothers”, mi sono detto. Poi ho visto il gatto con gli occhiali e il nonno, che sembrava  Ray Charles,  che con una retina salvava tra i divani acchiappando l’aria. “Caccia farfalloni”, mi ha detto l’amico “Stiamo guardando Avatar, in 3 D”. “Ah è per quello che…?”, “Sì abbiamo messo i mobili sul pianerottolo, perché lo schermo in 3D non ci stava. A mangiare andiamo sul terrazzo.

Poi sono andato da un altro amico “Auguri”. Stava sdraiato una specie di carrello. E muoveva le dita. La televisione davanti gli parlava. “Bravo, ora fletti la coscia in alto”. “Faccio ginnastica”, mi ha detto. “Tu sai come si sintonizza? Non so perché la tv mi chiama Filiberto di Savoia”.

Ho trovato un altro amico che attaccato con un cavo ad mostro fatto di casse e sintetizzatori faceva l’heavy  metallaro. Assoli lancinanti di smoke on the water. Poi, sono scappato, quando ha cominciato a fracassare la chitarra che, eroica, anche a pezzi sparsi,  continuava on the water.

Sono tornato a casa, ho ancora la vecchia tivù con il culo dietro e il decoder sopra, so che in cantina ho un bilancere, con i pesi che fanno la ruggine, sempre in cantina ho una Eko a sei corde, pure arrugginite. Mah… sono andato, un po’ “scordato” come la mia Eko, all’ex Comprensorio, ora Comunità di Valle, si sono spente le luci, ed ho “ricordato”. Ho ritrovato il cinema.     

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