Il "no" alla moschea? Fuori dalla storia

Perché non è giusto bloccare le libertà di chiunque. Nel rispetto delle regole

di Paolo Micheletto

 E così, la Lega Nord di Trento torna a dire “no” allacostruzione di una moschea a Trento e “no” alla ristrutturazionedei locali da adibire a centro culturale religioso islamico. Ileghisti hanno chiesto al sindaco di sospendere i lavori perristrutturare i locali a Gardolo da adibire a centro culturalereligioso e hanno ''denunciato il troppo buonismo nei confronti delpopolo islamico che in realtà, visti i fatti di violenza accaduti inquesti giorni nei Paesi islamici, vuole eliminare il popolo cristianocon atti di terrorismo”.

Una presa di posizione non nuova. Anzi, il ripetersi di un ritualeormai piuttosto monotono. Ma a noi sembra incredibile che – in unadelle punte più avanzate dell'Occidente, vale a dire nel Trentinodel 2011 – ci sia ancora qualcuno che vuole vietare ad unarappresentanza sociale, culturale o religiosa una sede dove riunirsi,pregare o mettere in pratica le loro tradizioni. Insomma, una presadi posizione – quella del Carroccio bossiano - che oggi è fuoridal mondo.

Il Trentino pensa che una moschea rappresenti un micidiale rischioterroristico oppure un diritto da concedere a chiunque (dando perscontato il rispetto delle normali regole di convivenza, polizia esicurezza)?

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