Per la Comunità di Valleuna urbanistica da favole

di Vittorio Colombo

 

Nei giorni scorsi, alla presentazione di un pregevole libro, edilizia ed urbanistica a Riva del Garda 1810-1850 di Mauro Righi Bridarolli, erano presenti, tra gli altri, il neo presidente della neo-nata Comunità di Valle dell’Alto Garda e Ledro Valandro e il suo vice Malfer. Urbanistica e territorio.

Si  va dicendo che la futura di Comunità di Valle avrà funzioni di riequilibrio urbanistico del territorio, cioè considererà l’Alto Garda e Ledro come un insieme armonico: qui il verde, qui il cemento, qui le strade, qui l’eventuale campo da golf, qui le aree per l’industria,  ecc. Ho scrutato i neo amministratori e ho provato, per loro, un piccolo scoramento ed una sana comprensione (da fu-comprensorio amen). Perciò ho considerato: lo scarso entusiasmo dimostrato dai pochi votanti per la Comunità; le beghe a coltello tra Comuni per formare la giunta, l’ inviolabile sacralità dell’urbanistica considerando che: ciascun Comune pretende che nella Comunità di Valle i propri assessori  e consiglieri facciano gli interessi dei Comuni di rappresentanza, che dovrebbe esistere una conferenza dei sindaci che non molleranno di un centimetro la tutela delle proprie municipalità, che il Comprensorio ha fatto somma cilecca quando negli Ottanta si è trattato di fare il piano urbanistico. Il tecnico Favole, un nome un programma, vista la sua proposta di Piano venne giubilato, ed il Piano fu partorito dagli assessori e dai sindaci dei diversi Comuni. Il risulatto fu un Piano urbanistico dell’Alto Garda e Ledro che, di fatto era la sommatoria dei singoli piani comunali. E dopo un po’ i Comuni si sono fatti i propri Piani urbanistici orgogliosamente autarchici. Questa è storia, non bruscolini. Ora nasce,  sotto l’ala protettrice dei Comuni, la Comunità di Valle, che, nelle dichiarazioni, darà l’impronta urbanistica all’Alto Garda e Ledro. Torneranno tempi da favole?

Ricordo che nel 1810,... ah sono passati duecento anni?, scusate tanto mi ero un po' urbanisticamente distratto.

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