Il postino non arriva, per fortuna esiste Internet

Perché il vero ritardo è quello della rete, non delle Poste: siete d'accordo?

di Paolo Micheletto

Sabato 4 dicembre, il postino non arriva. Non attendete lettere o pacchi: vi verrà portato il vostro giornale in abbonamento, ma non illudetevi: il servizio scadrà presto, forse già a fine anno. Ecco l'effetto di una delle tante "razionalizzazioni" delle Poste: in Trentino la corrispondenza non vi raggiungerà il sabato e tanti addetti dovranno coprire una zona più ampia del solito, naturalmente nelle stesse ore di lavoro. Un effetto che in tanti non noteranno nemmeno: nei mesi scorsi tutti ci siamo accorti che ricevere la posta con puntualità è sempre più difficile, che il servizio peggiora e che forse la consegna delle lettere o dei giornali non è la cosa che più interessa all'azienda. Ecco quindi che il blog dell'"Elettore" diventa lo spazio giusto per raccontare le proprie esperienze, i disagi e i ritardi registrati negli ultimi tempi: uno spazio aperto alla protesta ma anche al contributo.
Per fortuna la tecnologia ci viene in aiuto. Internet è la risposta giusta ai problemi delle Poste, con la possibilità di abbonamenti digitali, le mail, gli acquisti on line, i pagamenti delle bollette direttamente dal proprio corrente e molto altro. Due mondi che si confrontano: il "vecchio" servizio sempre più in difficoltà (ma che rimane fondamentale), le nuove reti che intervengono a migliorare la nostra qualità della vita. Ma le tariffe per la navigazione sono alte, i punti gratuti sono pochi e le classifiche dicono che l'Italia non è mai ai primi posti nelle classifiche degli utenti dei computer. Questi sono i veri ritardi: nei "nuovi" servizi.

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