Amare non vuol dire

di Vittorio Colombo

 

 

C’è una cosa che mi sento di dover dire: se si esprimono pareri critici su avvenimenti o realizzazioni che avvengono a Riva, questo non significa, assolutamente che si metta in dubbio l’amore per Riva.

O che si voglia dire che Riva non è bella (è anzi  meravigliosa!) o che non è un buon posto per viverci (anzi è una gioia e un privilegio). Questo lo dico perché chi scrive, che ringrazio di cuore, in questo mio blog talvolta tende a sostenere la tesi: ecco il solito disfattista, chi esprime critiche, non ama, anzi disprezza, Riva.

Cari miei, è proprio tutto il contrario… e poi non è detto, quello che piace o non piace a me, può piacere o non piacere a chi scrive. Detto questo, visto che da un po’ ero colpevolmente latitante, butto lì alcuni spunti. Riva è meravigliosa, ma ci sono cose che…

1) Collegamento stradale Riva Rovereto. Ho preso in mano un giornale del 1980, assemblea del defunto, pace all’animaccia sua!, Comprensorio: <Priorità per il collegamento Riva-Rovereto: si farà in dieci anni>. Ne sono passati trenta.

Ora Pacher dice: <C’è il progetto, ci vogliono soldi e tempo. Si parla del 2020, o del 2030. Campa caval che il tunel si apre da solo. Come il Mar Rosso quando c’era Mosè.

Poi io posso testimoniare: ciascun amministratore provinciale dice: i tempi sono lunghi, intanto facciamo le carte, poi toccherà a chi verrà dopo di noi scavare. Zitto e scava…

2) Il Bruno Lunelli che non è l’ultimo a noi giunto, presidente degli Imprenditori dell’Alto Garda, critica  il progetto della cittadella Coop in viale Rovereto. <Sarà una nuova via S. Caterina, quella zona di Riva diverrà invivibile>.

Ha ragione Lunelli? O esagera. Intanto va ricordato che via Pascoli si è riempita di case, casotte e casoni, partirà tra poco la lottizzazione ex Cattoi, altre case, casotte e casoni, e va considerato che l’area ex Zontini, tra la Cartiera e la chiesa si S. Alessandro, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato torto al Comune e ragione alla Cartiera, dovrebbe, a meno di smentite, essere diventata edificabile. In futuro case, casotti e casoni. Dove andremo mai noi umani? Saremo uomini-cemento o cementati.

3) Che volete che vi dica? Non mi piace proprio la barriera di cemento costruita, oh tutto regolare sia chiaro, davanti al mio ex Liceo Maffei. Lì, in quel posto, una zona verde sarebbe stata l’ottava meraviglia di Riva.

Poi un mio scrittore, nel senso che è gentile partecipe del mio blob (Enzo Ciresa rivam) mi chiede che fine ha fatto il Moulin Rouge e che fine la seggiovia del Bastione.

Poche notizie certe e anche quelle molto confuse. Ma quel che è certo è al posto del Moulin Rouge, una rotonda sul lago il nostro disco che suona…, ci sarà casa, casona, per privati danarosi e un po’ più su, circonvallazione, pendici Rocchetta, un baluardo imponente avrà funzione di parcheggio a più piani. La seggiovia del Bastione ahinoi, è argomento che spunta come i funghi dopo la pioggia. <Ci stiamo pensando, lavoriamo per voi>, cara seggiovia Araba fenice ma non felice, al Bastione, sui seggiolini traballanti, ci porti i nostri sogni antichi. Quelli nuovi sono troppo pesanti.

4) Guai a voi… Non c’è scampo per chi vuol parcheggiare senza pagare. Al Poli hanno messo le macchinette e  la pacchia è finita. Ed ora, orrore!, si minaccia di mettere a pagamento il benedetto ex Cimitero, il paradiso delle macchine a ruota e tariffa libera.

Andateci il mercoledì mattina giorno di mercati, sembra di essere in Toy Story, con anche tre macchine, una sull’altra, in ammucchiata selvaggia. Dove andremo, dove andranno? Sento già la risposta: vai in macchina?, paga, come succede dappertutto. OK, ma se sono un insegnante, o un povero cristo che per lavoro ci deve stare per ore o giornate… fai l’abbonamento. D’altro canto che pretendi, con i tempi che corrono anche l’aria dovrai pagare tra poco.

Beh, con questo è anche troppo. Compatitemi… a  proposito, sindaco perché non ascolti il Giuseppe che non chiede la luna? Chiede solo, come regalo di Natale, che si spianino le buche in viale dei Tigli e si stenda un manto di pietoso asfalto. Non sembra un problema tipo <tranquilli, nel 2090/3.000 faremo in tunnel Rovereto Riva>.

Ciao Luna, ciao Rivano doc (se ci sei batti un colpo), ciao al mio amico di Dro, al mio lettore fiero e battagliero che s’incazza e incazza, ciao a tutti sono stato lungo. Ma è anche vero che sono stato a mollo, nelle acque del mio lago, anche troppo.      

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