Dei soldi e della felicità

di Guido Pasqualini

Franco DebiasiPUNTI DI VISTA.
Era inevitabile. Con la retribuzione lorda più alta fra quelle percepite dai dirigenti provinciali nel 2009 (204.250 euro), nel mirino è finito lui, che non voleva neanche diventare direttore dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Eppure Franco Debiasi (nella foto), cinque anni dopo, ha ricevuto quasi il 20% in meno rispetto al suo predecessore, Carlo Favaretti. Quest'ultimo, nel 2004, allo stipendio di 215 mila euro attaccò il premio di 36.550 euro per il raggiungimento dell'85% degli obiettivi fissati dalla Provincia: totale 251.550 euro. Eppure Franco Debiasi guadagna, più o meno, quanto un primario dell'ospedale Santa Chiara. Forse, allora, sarebbe più produttivo concentrarsi sugli aumenti concessi negli ultimi anni agli altri dirigenti dalla giunta provinciale che, a parole, si era posta l'obiettivo di ridurre il numero di servizi e dipartimenti per diminuire la spesa pubblica. Nel 2007, rispondendo a un'interrogazione, il presidente Lorenzo Dellai affermava che le retribuzioni dei dirigenti variavano dai 57.745 ai 130 mila euro lordi anni. Ora si spazia dai 68.300 ai 169 mila euro. Stipendi che, al contrario di quanto rileva la nota ufficiale della giunta provinciale, sono più alti di quelli assegnati dalla Regione Veneto. Ci sono sì 12 segretari generali che percepiscono dai 170 mila ai 200 mila euro, ma i dirigenti regionali, paragonabili ai nostri dirigenti generali, ricevono 107 mila euro (contro una media trentina di 139 mila euro) e i dirigenti di servizio 74 mila euro (contro 89 mila).
RSA ASR.
Sono iniziati i Mondiali di calcio in Sudafrica, almeno per gli abbonati a Sky. Gli abbonati Rai, nonostante un canone di 109 euro all'anno, devono accontentarsi di una partita al giorno sulle tre che vengono disputate. Ci si può rifare con il talk show condotto, fra gli altri, dai biascicanti Maurizio Costanzo e Giampiero Galeazzi. Si intitola «Notti Mondiali», potevano chiamarlo Rsa ASR (Residenza sanitaria assistenziale Anziani Saxa Rubra).
PIÙ PIL, MENO FIL.
Dopo il quinto sportello bancario aperto in piazza General Cantore, presto potrebbe arrivarne un altro all'angolo tra via 24 Maggio e via Madruzzo. Prenderà il posto del bar Meeting, uno dei pochi locali con un look e un arredo originale in una città in cui gli esercizi pubblici fanno a gara per omologarsi con sedie di plastica e plateatici improbabili. I gestori hanno ricevuto lo sfratto e gli studenti liceali, che nel Meeting avevano trovato un punto di riferimento, sono in lutto.Nonostante la lezione impartita al Festival dell'Economia dal primo ministro del Bhutan, Trento guarda sempre più al pil (prodotto interno lordo) che al fil (felicità, incontri, libertà).

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