Trento capitale. O no?

di Guido Pasqualini

panizzaREPERTI? MEGLIO I TROFEI.
«Nel bilancio della Provincia non ci sono soldi stanziati per il museo archeologico nell'ex Questura. E personalmente non la ritengo nemmeno una priorità. Dobbiamo infatti ragionare sul fatto se valga davvero la pena realizzare una struttura simile. Al di là del contenitore dobbiamo infatti pensare ai contenuti e non mi sembra che in Trentino ci siano collezioni archeologiche tali da giustificare la costruzione di una struttura dedicata». Così qualche mese fa l'assessore provinciale alla cultura Franco Panizza ha seppellito un progetto di cui a Trento si parlava da oltre vent'anni. Ora lo stesso assessore rivela che i soldi invece ci sono per ristrutturare Castel Belasi in val di Non e che a lui non dispiacerebbe affatto collocarvi un museo della caccia, probabilmente giustificato dal numero di animali abbattuti ogni anno. Il nuovo presidente dei cacciatori, Gianpaolo Sassudelli, afferma naturalmente di essere contento ma di non saperne nulla. Forse perché a procurare i trofei saranno gli eredi di Andreas Hofer, quegli Schützen tanto cari all'assessore autonomista che, con le "braghe di coram" nuove di pacca pagate dalla Provincia, magari saranno presto autorizzati a caricare i loro fucili non soltanto a salve. Ah, dimenticavamo: Castel Belasi si trova a Campodenno, luogo di nascita, d'elezione e di residenza di un assessore che risponde al nome di Franco Panizza.
FORZA RAGAZZE.
Matera permettendo, Trento l'anno prossimo potrebbe contare su una squadra di pallavolo sia nella serie A maschile che in quella femminile. Le ragazze del Trentino Volley Rosa hanno infatti conquistato la finale play off per accedere all'A2 sconfiggendo mercoledì scorso Parma in un Palabocchi stracolmo. Molta gente è rimasta fuori dal palazzetto e dentro, a testimoniare il gemellaggio tra volley maschile e femminile, ad applaudire la squadra c'erano i presidentissimi dell'Itas Diatec Trentino Diego Mosna ed Edo Benedetti e i giocatori Osmany Juantorena e Garcia Pires Ribeiro Riad, reduci dai play off disputati in Qatar. Tutti a tifare perché Trento diventi la capitale italiana della pallavolo.
CITTÀ (POCO) TURISTICA.
Oggi a Trento i negozi potranno rimanere aperti in forza della deroga concessa per il Festival dell'economia. Ma saranno in pochi a farlo, anche in centro storico. Su pressione delle categorie economiche allo studio di Provincia e Comune c'è la possibilità di assegnare a Trento lo status di città turistica che, in teoria, potrebbe permettere l'apertura dei negozi in quasi tutte le festività dell'anno. Alla luce di queste esperienze è meglio fermarsi e riflettere: ne vale la pena?

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