Udc, tutti con il fiato sospeso...

Pierferdinando Casini, ovvero come far pesare un "piccolo" cinque per cento.Dal Pd al Pdl, partiti in ansia: cosa faranno i centristi?

di Paolo Micheletto

Tutti a sbirciare in casa dell’Udc. Tutti ad attendere un’indicazione da Pierferdinando Casini. Se la Lega Nord è stata protagonista dell’estate politica (con tanto di esternazioni di Bossi e di Calderoli, soprattutto), il partito centrista si prepara ad un autunno in prima pagina. E l’Udc punta al massimo raccolto, partendo da «piccole» percentuali.
L’anno prossimo si andrà al voto in tutte le principali regioni d’Italia. Dal Pd e dal Pdl sono già arrivate molte richieste nei confronti del partito cattolico, che per ora si tiene le mani libere. Casini firmerà alleanze variabili: con il centrodestra dove i berlusconiani sono più forti, con il centrosinistra dove invece il Pd si prepara a correre da favorito.
E’ piuttosto curioso - perfino divertente - leggere le cronache che riguardano Pierferdinando Casini. Basta prendere le edizioni di «Repubblica» e della «Stampa» di martedì 8 settembre: il quotidiano romano ha dato ampio spazio all’intervista dell’ex presidente della Camera a «Famiglia cristiana», nella quale sono stati usati tono molto duri contro Berlusconi, utili a dimostrare come l’Udc sia sempre più lontana dal Pdl; il giornale torinese ha invece pubblicato una lunga ricostruzione di Marcello Sorgi per anticipare che viceversa il riavvicinamento tra i due partiti è cosa fatta.
Insomma, l’obiettivo dei centristri è già realizzato. Partire da percentuali tutt’altro che granitiche (l’Udc ha superato di poco il cinque per cento alle ultime politiche) per tenere tutti con il fiato sospeso. Come in Trentino, dove addirittura l’Udc è al centro della scena (e ha un posto in giunta provinciale) anche se alle ultime elezioni non si è nemmeno presentata. Ma quanto vale davvero l’Udc? Ed è questo il partito di riferimento dei cattolici? Ai lettori del blog la sentenza.

comments powered by Disqus