Ciclisti, becchi e patentati

di Vittorio Colombo

Per i ciclisti saranno previste le stesse sanzioni amministrative degli automobilisti che violano le norme del codice della strada. Lo stabilisce il ddl sicurezza approvato in via definitiva al Senato. Anche per i ciclisti ci sarà la decurtazione dei punti dalla patente, ed anche la sospensione, revoca o ritiro a seconda della gravità dell'infrazione commessa e degli effetti prodotti. Sanzioni che invece non si applicano a chi non ha la patente. Siamo, com’è evidente, di fronte ad una follia.

Ci sarà, dunque,  una legge che creerà delle discriminazioni. Il che per una legge è proprio il massimo: i minorenni e i maggiorenni privi di patente potranno usare la testa dei pedoni e le carrozzine come trampolini per i salti in bici e non avranno conseguenze di alcun tipo, mentre il patentato sarà bastonato, anche per due metri percorsi contromano in bici, o su un carretto, o su un risciò.

Penso, con i brividi, a quanto avviene nella nostra zona, Riva, Arco, Nago Torbole e tutto l’Alto Garda. Da tempo viviamo in una dimensione di anarchia accettata per questioni promozionali e di turismo, cosa che ovviamente non ci fa piacere: i bikers, sono ovunque e dovunque, visto che la nostra zona è reclamizzata come un paradiso per i patiti di questo sport. Tutti ci siamo lagnati per l’anarchia, spesso pericolosa ed anche arrogante, con la quale sciami di bikers, tutto l’anno ma soprattutto in occasione del raduno internazionale di Riva, prendono possesso di città e paesi, sentieri ecc, vanno contromano, bloccano in traffico in due o tre appaiati, usano i marciapiedi del centro come piste, ti insultano se azzardi una protesta. Va beh, anche noi in bici, non siamo sempre degli angioletti. Marciapiedi e isole pedonali non ci fermano, anche se non abbiamo l’arroganza di “quelli che ci portano i soldi e ai quali tutto è permesso”.

Ebbene, con il ddl sicurezza, “colpo di sole”, che toglie i punti ai ciclisti che succederà qui da noi? La legge sarà applicata, in maniera ferrea nei confronti dei bikers ospiti e stranieri? Ci sarà una offensiva epocale dei vigili urbani? Ci sarà una strage? Interverranno le ronde padane? Vi dico il mio timore: i bikers in libera uscita dai loro paesi, e che portano soldi, scorazzeranno impuniti e la povera donna, rivana o arcense, con la borsa della spesa sulla bici, beccta in fatto sul marciapiede subirà, l’assurdo, rigore del taglio dei punti. Non dall’appendice, né dalla tessera premio della spesa, ma dalla patente. E, zitta, e pedala…    

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