Dellai e la tentazione romana

Così il presidente della Provincia tenta la "discesa" sulla scena politica nazionale

di Paolo Micheletto

Ad aprire ufficialmente la marcia su Roma è stata l'intervista rilasciata a Luisa Maria Patruno e pubblicata sull'Adige del 3 gennaio 2009. “Intervista clamorosa”, come l'ha ribattezzata la “Stampa”, che lunedì scorso ha dedicato una pagina a Lorenzo Dellai. Il “Giornale” ha organizzato un dibattito durato dieci giorni, mentre del “caso Dellai” si sono occupati anche il “Corriere della sera”, “Repubblica” e praticamente tutti i giornali che fanno riferimento ai partiti nazionali. Insomma, per Lorenzo Dellai sono giorni di grande esposizione mediatica. Interviste, dichiarazioni, comunicati. Tutti con un obiettivo: dare consigli “forti” alla politica romana, ad iniziare dal Pd, definito “un moderno partito socialista” con una frase ad effetto che ha fatto parecchio male a Veltroni e al suo braccio destro Giorgio Tonini. E poi la volontà di costruire un nuovo soggetto, un “Centro riformatore” in grado di ristrutturare davvero la scena politica.
Dopo i dieci anni da sindaco e i due mandati già compiuti da presidente della Provincia, Lorenzo Dellai è quindi ufficialmente impegnato verso Roma. Verso quella politica che in questi anni l'aveva parecchio “raffreddato” e sempre più convinto che era meglio starsene al riparo delle Dolomiti. La terza fase di Dellai sarà invece sulla scena nazionale, e in questi mesi il governatore lavorerà per costruirsi questa nuova dimensione. Con quali risultati? Questo lo capiremo già nei prossimi mesi.

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