Veneto / Il fatto

A Verona manifestazioni contro la caccia e la guerra a Gaza: tensioni in piazza

Davanti alla fiera di Verona, protesta contenuta dalla polizia: alla fine ai manifestanti è stato permesso di appendere uno striscione con scritto "No alla guerra, no alle armi". Sulla situazione di Gaza e il racconto sui media italiani, sempre oggi, protesta davanti alla Rai a Roma

VERONA. Momenti di tensione si sono verificati oggi a Verona per le due manifestazioni contemporanee organizzate in città dagli animalisti contro la caccia - in concomitanza con l'evento Eos previsto il fiera - e una seconda pro Palestina. Il corteo pro Palestina, un centinaio i presenti, partito come pacifico, si è animato una volta arrivato in via dell'Industria quando alcuni manifestanti, con bandiere e striscioni a favore di Gaza, hanno tentato di forzare il cordone di Polizia ed entrare in fiera dall'ingresso di Re Teodorico.

Ci sono stati spintonamenti, grida e cori, contenuti dalle forze dell'ordine che si sono protratti fino all'ingresso Cangrande. Alla fine ai manifestanti è stato permesso di appendere uno striscione con scritto "No alla guerra, no alle armi".

Sulla situazione di Gaza e il racconto sui media italiani, sempre oggi, manifestazione a Roma.

"Siamo in 5 mila". Questo l'annuncio dal megafono del movimenti studentesco la Rete degli studenti Medi, Sinistra universitaria, e degli attivisti di Spin Time, promotori del corteo a Roma arrivato ora alla sede Rai di Via Teulada.

In solidarietà alla Palestina contro una televisione "sionista", gli studenti in coro, quasi sotto il palazzo della sede, urlano "vergogna, questa non è informazione ma disinformazione" e chiedono ancora le dimissioni dell'Ad Roberto Sergio.

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