Regioni/La riforma

Autonomia, Calderoli: "Stato in ritardo dopo i referendum di Lombardia e Veneto"

Il ministro: "Su 15 Regioni a statuto ordinario, 12 hanno chiesto forme diverse di autonomia. Se un servizio viene reso al cittadino dal soggetto più vicino e lo fa meglio, perché dire no?"

MILANO

MILANO. "Bisogna essere sempre convinti. Il ritardo dello Stato è colpevole dopo i due referendum della Lombardia e del Veneto". Lo ha detto il ministro per le Autonomie Roberto Calderoli durante il suo intervento alla XXI edizione di Italia Direzione Nord al Palazzo delle Stelline di Milano.

"Non bisogna scordare la nostra storia di Paese va a velocità discutibili a volte. Non si può nascondere il fatto che sulle 15 Regioni a statuto ordinario, 12 dopo la delibera della Basilicata hanno chiesto forme diverse di autonomia" ha aggiunto Calderoli, sottolineando che "questa volontà mi sembra assolutamente presente da Sud a Nord, da Est a Ovest. Se un servizio viene reso al cittadino dal soggetto più vicino e lo fa meglio - ha aggiunto - perché non dare seguito alle legittime richieste dei governatori, delle Regioni, e nel caso specifico di Lombardia e Veneto nei confronti dei cittadini? Quando vedo un cittadino, io dico obbedisco". 

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