Scomparsi/Il caso

Giulia e Filippo, quinto giorno di ricerche: ricostruito l'itinerario tra Friuli e Veneto

Dei due ragazzi 22enni non c'è traccia da sabato sera. Cresce l'angoscia. L'ultima registrazione della Punto è quella in uscita dalle gallerie del Vajont, in Alto Adige ricerche sospese

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PORDENONE

PORDENONE. Grazie all'odierna riattivazione di alcuni dispositivi elettronici del Piancavallo (Pordenone) che erano in manutenzione - ma che avevano in memoria i dati dei veicoli in transito - è stato ricostruito l'intero itinerario percorso, nella notte tra sabato e domenica, dalla Fiat Punto nera su cui si trovavano i due ragazzi veneti scomparsi, Giulia Cecchettin e il suo ex fidanzato Filippo Turetta. L'ingresso in territorio friulano è avvenuto dalla zona di confine con il Veneto, a Caneva. Pochi minuti dopo, il passaggio dell'utilitaria è stato registrato dai dispositivi di lettura targhe di Polcenigo. Il veicolo - si è appreso oggi - ha proseguito fino ad Aviano, per risalire agli oltre mille metri della stazione turistica del Piancavallo.

Da lì, seguendo una strada secondaria - e poco conosciuta, la direttrice tramite Montereale Valcellina, la più consigliata dai navigatori satellitari - l'auto è scesa a Barcis, percorrendo l'arteria lungolago e poi transitando lungo l'intera Valcellina, passando per Claut e Cimolais. L'ultima registrazione è quella in uscita dalle gallerie del Vajont, tra Erto e Casso e Longarone (Belluno). Quest'ultima è una zona particolarmente impervia caratterizzata da orridi di notevole altezza.

Da quelle località la Punto è tornata in Veneto per proseguire nel Bellunese. Gli investigatori stanno cercando di capire per quale ragione il conducente della vettura abbia scelto un itinerario così tortuoso: se la meta fosse stata sin da subito la provincia di Belluno, invece di proseguire verso Caneva l'utilitaria, in pochissimi minuti, e viaggiando comodamente in autostrada, avrebbe raggiunto la medesima località in meno della metà del tempo impiegato. Per verificare la presenza dell'auto o di sagome nei dirupi o nel lago, nella giornata odierna la Valcellina è stata sorvolata da un elicottero dei Vigili del fuoco decollato da Mestre. 

Le ricerche sono state sospese invece, senza esito, sulle Dolomiti di Sesto, in Alto Adige. L'automobile del giovane non è stata infatti localizzata sulle strade forestali della zona. Alle ricerche di Soccorso alpino e Vigili del fuoco ha anche partecipato un elicottero della Guardia di Finanza. 

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