Migranti: teologo, indegno atteggiamento di indifferenza

"Prego in ginocchio di dare alloggio a queste persone"

TRIESTE

(ANSA) - TRIESTE, 04 NOV - "E' indegno questo atteggiamento di indifferenza", dunque "prego in ginocchio chi è preposto alla cosa comune ed è di sua competenza istituzionale, di dare alloggio a queste persone". Sono le parole del teologo mons. Ettore Malnati, già vicario episcopale per il laicato e la cultura della diocesi di Trieste, riferendosi in particolare alla situazione del Silos di Trieste "dove non ci sono acqua, sanitari e pavimentazione, ma fango, sporcizia e disagio e lì soggiornano 400 persone, uomini, donne e bambini in attesa di una sistemazione nella legalità in uno dei Paesi dell'Europa". Il Silos è una struttura fatiscente e abbandonata vicina alla Stazione centrale della città dove tanti migranti trovano riparo. Sul caso, il teologo ha anche inviato una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mons. Malnati con parole severe si rivolge a tutti coloro che hanno "una retta coscienza" e che non possono perciò "disinteressarsi di questa situazione" e indica una soluzione: "Ci sono a Trieste diversi edifici, ora dismessi, che erano caserme, con spazi magari spartani ma con almeno i sevizi igienici e acqua". Ricordando l'impegno della Chiesa di Trieste che "ha fatto e fa concretamente il possibile con le strutture della Caritas e l'umana e doverosa accoglienza", il teologo - che negli anni '60 frequentava per missione i campi profughi della città - sostiene che "Trieste non può subire questa vergogna anche nel ricordo della sua storia di profughi e di esuli". Mons. Malnati conclude l'appello con una precisazione: "Sappiamo che gli sparvieri di turno si intrufolano in questa carovana della disperazione, ma questo non giustifica disinteresse verso la maggioranza di queste persone in cerca di speranza". (ANSA).

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