Sicilia / I danni

Palermo immersa nel fuoco, riapre l’aeroporto che era stato circondato dalle fiamme

Al momento sono stati autorizzati i voli in partenza, mentre per quelli in arrivo si stanno monitorando le condizioni meteo visto che nella zona soffia anche un forte vento di scirocco. Decine di interventi dei vigili del fuoco, 120 famiglie evacuate, in una città che continua a bruciare

PALERMO. Continuano a bruciare da ieri, lunedì 24 luglio, le montagne e le colline attorno Palermo nonostante il lavoro incessante dei vigili del fuoco e l'intervento dei Canadair. Una lunghissima lingua di fuoco circonda la città, dalla zona orientale di Monreale fino al promontorio di Capo Gallo, che da un lato domina la borgata balneare di Mondello e dall'altro quella di Sferracavallo.

E ancora la collina di Bellolampo, dove ha preso fuoco anche la quarta vasca della discarica comunale facendo scattare l'allerta per il rischio diossina, e quella di contrada Inserra nei pressi dell'ospedale Cervello, che è stato minacciato dalle fiamme ma non evacuato, La situazione, fanno sapere dal nosocomio, è attualmente sotto controllo e l'allarme al momento sembra rientrato.

Riapre al traffico l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, che nella notte era stato chiuso a causa delle fiamme che hanno circondato la zona perimetrale dello scalo. Al momento sono stati autorizzati i voli in partenza, mentre per quelli in arrivo si stanno monitorando le condizioni meteo visto che nella zona soffia anche un forte vento di scirocco. Lo ha comunicato la Gesap, la società che gestisce i servizi dello scalo aeroportuale.

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