Primo Maggio: vescovo Napoli, manca pace senza giustizia sociale

"Drammatica situazione di chi ha perso l'occupazione"

NAPOLI

(ANSA) - NAPOLI, 29 APR - "Sentiamo forte la necessità di Giustizia sociale, senza la quale non potrà mai esservi pace. Troppo spesso i poveri sono stati offesi con generalizzazioni ingiuste, che non tengono conto della dignità, delle aspirazioni, dei sogni, dei talenti di ognuno". Lo ha detto l'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, nel corso dell'omelia pronunciata durante la messa celebrata in occasione della festa del lavoro nello stabilimento Kimbo di Melito. "Se pensiamo ad esempio alle politiche delle nostre città, ai servizi verso i cittadini più deboli e fragili, e proviamo a farlo attraverso le chiavi di lettura della Giustizia, non potremo più limitarci a percorsi meramente assistenziali, diritti sociali che appaiono come concessioni, come un lusso che non sempre ci si può permettere", ha detto ancora il vescovo di Napoli. Mons. Battaglia parlando nello specifico del lavoro ha proseguito definendo "drammatica la situazione di molti napoletani che hanno perso o perderanno il lavoro. La disoccupazione, come sappiamo bene, trascina con sé tante fragilità. Alle parole d'ordine degli ultimi decenni come "competitività, produzione, profitto, crescita", si dovranno affiancare parole che, pur entrate nel lessico culturale e giuridico, sembravano assodate e si pongono invece come traguardi: 'solidarietà, sussidiarietà, dignità della persona e della famiglia'". (ANSA).

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