Covid: familiari dei morti al Trivulzio,vogliamo un processo

Nei prossimi giorni l'udienza sulla perizia nelle nuove indagini

MILANO

(ANSA) - MILANO, 03 MAR - "Questa udienza costituisce un passaggio importante sulla strada verso un processo che possa accertare le eventuali responsabilità penali in relazione agli oltre 300 decessi avvenuti al Pio Albergo Trivulzio durante i primi mesi della pandemia". Lo scrive l'Associazione Felicita, che rappresenta familiari di anziani ospiti morti alla storica 'Baggina' milanese nei primi mesi del 2020, ricordando che per lunedì 6 marzo è fissata l'udienza nella quale verrà conferito l'incarico per la perizia per fare chiarezza nelle nuove indagini sulle morti. A dicembre, infatti, il gip milanese Marta Pollicino ha nominato un pool di otto esperti che dovrà accertare la sussistenza o meno del "nesso di causalità tra i decessi e le infezioni" Covid "riscontrate tra gli ospiti" e "il personale", tra il primo febbraio e il 30 giugno 2020, e le "eventuali inosservanze" delle misure di sicurezza. La decisione sulla perizia, con la formula dell'incidente probatorio, è arrivata dopo che l'indagine nei mesi scorsi è ripartita, perché il gip Alessandra Cecchelli a fine giugno ha respinto l'istanza di archiviazione che i pm avevano formulato per il dg Giuseppe Calicchio, indagato per omicidio e epidemia colposi e violazione delle regole sulla sicurezza, e per la struttura. All'archiviazione del fascicolo si era opposta l'associazione Felicita, coi legali Luigi Santangelo e Luca Santa Maria. (ANSA).

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