Europa / Il caso

Finlandia, iniziati i lavori per il muro al confine con la Russia

Si prevede una recinzione di prova di tre chilometri per testarne l'utilità a fronte di un eventuale flusso di profughi da est. Intanto in Russia oggi, 28 febbraio, è scattato l'allarme per la presenza di droni nei cieli nazionali, a San Pietroburgo aeroporto chiuso

ROMA. In Finlandia sono iniziati i lavori per costruire il muro al confine orientale con la Russia. Si è cominciato ieri, riferisce il giornale locale Yle, con la rimozione degli alberi su entrambi i lati del valico di frontiera di Imatra e si procederà ad issare tre chilometri di recinto per testare se resisterà alle gelate invernali o a un eventuale massiccio afflusso di persone da est.

Questa prima parte di muro di prova dovrebbe essere pronta a giugno.

A novembre, tra le crescenti tensioni con la Russia per l'invasione in Ucraina, il governo finlandese aveva presentato un piano per blindare il suo confine con una recinzione di 200 chilometri sui 1.300 chilometri totali della sua frontiera: oltre tre metri con filo spinato, telecamere per la visione notturna, luci e altoparlanti.

Oggi, intanto, altra giornata pesante sul fronte bellico.

Droni hanno sorvolato varie città russe nelle ultime ore, mentre a San Pietroburgo lo spazio aereo è stato chiuso per un'ora a causa di un oggetto non identificato.

Nella regione di Krasnodar ha preso fuoco una raffineria del colosso russo Rosneft, e le autorità russe hanno annunciato di aver abbattuto due droni ucraini.

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto ai servizi di sicurezza interni (Fsb) di sorvegliare il confine con l'Ucraina per sventare le azioni di gruppi di sabotatori, riferisce l'agenzia Tass. Putin ha chiesto di continuare a neutralizzare le attività di chi cerca di dividere la Russia. I servizi, ha aggiunto, devono essere vigili per sventare i tentativi della "feccia" che cerca di provocare divisioni interne usando le armi del "separatismo, del nazionalismo, del neonazismo e della xenofobia".

Un drone "è precipitato" vicino a Kolomna, un centinaio di chilometri a sud-est di Mosca, ha detto il governatore della regione della capitale, Andrei Vorobyov, citato dall'agenzia Ria Novosti. Secondo il governatore, il drone doveva "probabilmente" compiere un attacco a una infrastruttura civile. Vorobyov aggiunge che non ci sono vittime né si registrano danni materiali. Il drone si è abbattuto vicino al villaggio di Gubastovo, nell'area appunto di Kolomna. Sull'episodio stanno indagando i servizi di sicurezza interni (Fsb). "Niente minaccia la sicurezza dei residenti", ha affermato il governatore.

Il ministero della difesa russo ha detto che due droni ucraini sono stati neutralizzati la notte scorsa dai sistemi di difesa elettronica mentre erano diretti contro infrastrutture civili nella regione di Krasnodar, sul Mar Nero. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. In precedenza Ukrainska Pravda aveva riferito che esplosioni erano state udite nella regione, seguite da un incendio in una raffineria.

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