Fine vita: solo 0,4% degli italiani ha depositato le Dat

Associazione Luca Coscioni lancia campagna informativa

MILANO

(ANSA) - MILANO, 02 FEB - In Italia solo lo 0,4% dei cittadini (185.500) ha depositato le disposizioni anticipate di trattamento dall'entrata in vigore della legge il 31 gennaio 2018. Un vuoto, secondo l'Associazione Luca Coscioni che ha condotto un'indagine su 6.500 Comuni, determinato dalla mancanza di conoscenza dello strumento. In Lombardia ad esempio ha depositato presso il proprio Comune le Dat solo un abitante su 200, si tratta di 36.476 cittadini in tutta la Regione. In Piemonte le ha depositate un abitante su 159, in Liguria uno ogni 174, in Campania uno ogni 337. Per questo l'Associazione Luca Coscioni lancia una campagna informativa. Un'iniziativa stampa/social che farà leva su un video narrato da Giobbe Covatta dal titolo 'Il biotestamento spiegato agli adulti', per illustrare l'importanza del testamento biologico e offrire tutte le informazioni per poterlo fare subito. "Nonno, tu pensi di morire?". Con questa domanda una bambina, a partire dell'esperienza della morte del proprio gatto, coinvolge il nonno sul tema del biotestamento, e gli spiega in modo leggero e delicato l'importanza di poter esprimere anticipatamente le proprie scelte in termini di trattamenti sanitari, per evitare che siano altri, tipo lei, a dover decidere per lui. "Ci sostituiamo ancora una volta allo Stato, coi mezzi a nostra disposizione, nel realizzare una campagna di informazione su uno strumento di libertà fondamentale, ma finora tenuto nascosto dal Ministero della Salute dei Governi che si sono succeduti in questi 5 anni - dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretaria e tesoriere Associazione Luca Coscioni -. Abbiamo chiesto ufficialmente un incontro anche all'attuale ministro della Salute, Orazio Schillaci, per parlare di questo e altri temi cruciali legati alle libertà fondamentali e al diritto alla salute". (ANSA).

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