Giustizia: Casellati, -40% tempi processi civili entro il 2026

Attirare investimenti e fiducia agli operatori

ROMA

(ANSA) - ROMA, 05 APR - "La giustizia tributaria tratta cause per importi pari all'1% del Pil e assorbe quindi energie produttive consistenti che rischiano di essere vanificate a causa dell'incertezza dei tempi di definizione dei procedimenti. Liberare queste risorse, attirare investimenti e in generale dare fiducia agli operatori economici riducendo il volume e la durata del contenzioso tributario è l'obiettivo che oggi è al centro del dibattito. In definitiva, una giustizia tributaria che funziona bene e garantisce tempi certi di decisione a cittadini e aziende può diventare un fattore strutturale di crescita economica. Questo è in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Pnnr prevede infatti per la giustizia tributaria traguardi qualitativi, come la riforma del quadro giuridico per rendere più efficace l'applicazione della legislazione tributaria, e insieme obiettivi quantitativi. Mi riferisco in particolare all'obiettivo di giugno 2026 della riduzione del tempo medio atteso di definizione dei procedimenti civili, inclusi quelli tributari, del 40% rispetto ai dati 2019". Così la presidente del Senato, Elisabetta Casellati nell'intervento di apertura della cerimonia inaugurale dell'anno giudiziario tributario a Palazzo Giustiniani. E ha aggiunto: "Un altro fattore necessario per una riforma organica della giustizia tributaria è quello che l'anno scorso ho definito dell'identikit del giudice tributario, che riguarda i profili della competenza, esclusività e terzietà. Professionalità e indipendenza dei giudici sono i pilastri su cui è costruita la nostra magistratura, garanzie indefettibili che nel disegno costituzionale sostengono l'intero apparato giurisdizionale. Su queste garanzie deve essere costruita anche la figura del giudice tributario". (ANSA).

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