Guerra / Il caso

Ospedale pediatrico bombardato a Mariupol, la guerra delle news, per Lavrov «era evacuato da tempo, base di battaglioni nazionalisti»

Le autorità di Kiev confermano tre morti e 17 feriti, fra cui una bambina, ma Mosca ribatte con il suo ministro degli Esteri

ROMA. Botta e risposta delle propagande di guerra, sul bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol, una delle notizie che hanno fatto inorridire il mondo.

Se Kiev ha diffuso immagini e notizie, Mosca risponde con una secca smentita.

«Tre persone, tra cui una bambina, sono rimaste uccise ieri nell'attacco delle forze russe contro l'ospedale pediatrico di Mariupol» hanno reso noto le autorità ucraine. E sui circuiti internazionali sono apparse subito le immagini di feriti che escono dallo stabile con coperte di fortuna ed in pigiama.

Ma per il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, «l'ospedale pediatrico di Mariupol era usato come base del battaglione Azov», il reparto militare nazionalista ucraino.

Intanto nella città si sono allestite le prime fosse comuni per i cadaveri. Alcune foto, della Associated Press (AP), mostrano uomini - alcuni in divise da lavoro, altri in tute protettive azzurre - che gettano i corpi in una fossa in sacchi di plastica neri e avvolti in lenzuola o coperte.

Secondo il fotoreporter di AP, Evgeniy Maloletka, che ha scattato le immagini, "40 (corpi) sono arrivati martedì e almeno altri 30 mercoledì".

Mariupol è da giorni sotto l'assedio delle forze armate russe. Secondo quanto riferito ieri da un consigliere del sindaco cittadino, almeno 1.300 civili sono stati uccisi nella città da quando è iniziata l'invasione russa. "Davvero non riusciamo a calcolare quanti morti abbiamo. Non siamo nemmeno in grado di contare quante persone sulle strade siano state uccise da bombardamenti e colpi di artiglieria", ha detto alla Cnn il vice sindaco della città, Sergei Orlov. "Non sappiamo quanti sono perché non riusciamo a raccogliere tutti i corpi e contarli".

Di fronte al gran numero di cadaveri di soldati e civili uccisi durante gli attacchi, spiega la Cnn, i dipendenti del comune hanno scavato in un cimitero una profonda fossa lunga oltre 22 metri.

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