Guerra / Il punto

Rinviata l'evacuazione di Mariupol: la tregua promessa dai russi non c'è. In molte citta italiane manifestazioni per la pace

Nel grande centro del sud dell'Ucraina assaltato dalle truppe di Mosca sono intrappolate centinaia di migliaia di persone ma sfuma l'ipotesi di un corridoio per farle uscire. Intanto circola la notizia dell'uccisione di uno dei negoziatori ucraini: partecipava ai negoziati ma in realtà sarebbe stato una spia russa

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ROMA. Niente evacuazione di Mariupol: la tregua annunciata dai russi non c'è e le autorità ucraine hanno sospeso ogni operazione che avrebbe dovuto far uscire gli sfollati.

La città si trova nel coprridoio che sepra la Crimea, annessa da Mosca nel 2014, e poco più a nordest le due repubbliche separatiste del Donbass.

Si tratta quindi di un territorio nel mirino di Mosca, che punterebbe intanto a collegare rapidamente le tre entità.

Ne sta facendo le spese la gente di Maiurpol e di altri centri della zona, assediati, bombardati, resi allo stremo.

Non era chiaro come si sarebbe dovuta svolgere la complessa evacuazione di mariupol, città che conta oltre mezzo milione di abitanti. Al momento tutto si ferma e il municipio invita i cittadini a stare nei rifugi.

In Italia, oggi, 5 marzo, in molte città, a cominciare da Roma, si sta manifestando per la pace, con iniziative molto partecipate.

Anche in numerose altre zone del mondo sono in corso cortei e presidi per dire no alla guerra e invitare i russi al cessate il fuoco.

Intanto, si apprende che i servizi segreti ucraini (Sbu) hanno ucciso un componente della squadra negoziale ucraina con l'accusa di tradimento.

Secondo fonti del media di Kiev Ukrainska Pravda, l'uomo è stato ucciso durante un tentativo di arresto.

La stessa fonte rivela che c'erano "forti prove" che stava divulgando informazioni alla Russia.

La notizia, che non ha avuto ancora una conferma ufficiale, è stata diffusa anche dall'agenzia di stato ucraina Unian che rivela il nome del negoziatore accusato di essere una spia: si tratta di Denis Kireyev. un banchiere di grande esperienza.

Secondo queste fonti, i servizi ucraini (Sbu) avevano prove del tradimento di Kireev, comprese sue intercettazioni telefoniche. Dal 2006 al 2008, Kireev ha lavorato presso SCM Finance, dove ha ricoperto la carica di vicedirettore generale. Ha poi lavorato per l'azienda austriaca GROUP SLAV AG Klyuyev. Dal 2006 al 2012 è stato anche componente del Consiglio di sorveglianza di Ukreximbank. Dal 2010 al 2014, in quota Klyuyev, ha ricoperto la carica di primo vicepresidente del Consiglio di Oschadbank.

Il terzo round di negoziati fra Russia e Ucraina dovrebbe svolgersi oggi o domani.

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