Omicidio Trieste:madre aggressore, Robert come figlio per me

Corriere sera riporta brevi dichiarazioni genitori Alì

TRIESTE

(ANSA) - TRIESTE, 10 GEN - "Era come un figlio per noi, non riesco a capire, non posso, è una cosa..." sono le sole parole proferite dalla madre del giovane di 21 anni, Alì, fermato dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta sull' omicidio di Robert, di 17 anni, di origini serbe. Le parole sono riportate dal Corriere della sera, in un articolo pubblicato sul sito, precisando che la donna - cittadina marocchina - è stata incontrata al Comando dei carabinieri di Trieste, dove è giunta assieme al marito per essere sentita dagli investigatori. Ancora più laconico il marito, cittadino libanese: "Mi spiace per il ragazzo e per i suoi familiari", dice soltanto. Nella ricostruzione fatta dal quotidiano, tra Alì e Robert ci sarebbe stata una profonda amicizia, poi tramutatasi in antagonismo e sfociata in odio proprio perché i due si contendevano la ragazza. L'aggressore avrebbe avuto l'intenzione di dare una lezione a Robert, secondo il Corriere, ma poi nella lotta Alì avrebbe perso la testa e avrebbe ucciso il minorenne con un laccio stretto intorno alla gola. (ANSA).

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