Cop26: marcia ecologisti a Glasgow contro l'industria militare

A Londra fermati 34 attivisti che bloccavano strade Westminster

LONDRA

(ANSA) - LONDRA, 04 NOV - Mentre i lavori della Cop26 continuano le strade di Glasgow si sono animate anche oggi per una manifestazione con centinaia di ambientalisti che protestavano contro l'industria militare, "colpevole" di fare profitti sfruttando l'instabilità generata dal cambiamento climatico. Una marcia, guidata dal gruppo radicale Extinction Rebellion, è partita dalla sede dell'Home Office nella città scozzese, per mostrare solidarietà ai rifugiati dai Paesi in cui infuriano i conflitti aggravati dal cambiamento climatico, e ha proseguito verso gli stabilimenti di Govan e Scotstoun di Bae Systems, colosso britannico degli armamenti. Il corteo fra cori e tamburi è avanzato mostrando striscioni che affermavano "il caos climatico crea la guerra". "Più guerra c'è, più profitto c'è per aziende come la Bae", ha dichiarato uno dei manifestanti ai media britannici. Mentre a Londra durante alcuni sit-in degli ecologisti di Insulate Britain, che avevano bloccato due delle strade per arrivare al Parlamento britannico, sono stati compiuti 34 arresti dalla Met Police. La protesta era stata duramente condannata dallo Speaker dei Comuni, Sir Lindsay Hoyle, che aveva accusato il movimento di "fermare la democrazia" in quanto due deputati conservatori non erano riusciti a raggiungere Westminster per i blocchi stradali. Si tratta comunque di prove generali in vista delle manifestazioni più grandi annunciate per domani e sabato a Glasgow. (ANSA).

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