Covid / Il caso

Suora no-vax, fratello medico la “denuncia” al Vescovo

È in un monastero nel Vicentino con altre cinque monache tutte non vaccinate

VICENZA. Lei è una monaca convinta no-vax, lui, il fratello, un medico in pensione che al siero anti-Covid crede al punto da essere uno dei vaccinatori volontari del sistema sanitario. La loro però non è rimasta una disputa di famiglia, perché il medico, sapendo che anche le altre cinque suore del monastero di Montegalda (Vicenza) sono contrarie all'iniezione, ha denunciato la cosa al Vescovo della Diocesi di Padova, in cui rientra Montegalda, a cavallo dei colli Berici ed Euganei.

Stufo delle titubanze della sorella, il medico, 72 anni, ha scritto una mail alla Diocesi: "Nonostante l'appello al vaccino del Papa, dei vescovi... avete un covo di No Vax che spinge in tal senso anche con foto ed appelli al limite del ridicolo. E' il monastero a Montegalda con la madre superiora che vive di cellulare e di quotidiana e sciocca propaganda No Vax. Il colmo è che è mia sorella".
La Diocesi ha risposto oggi all'appello, con una nota. "Il vescovo stesso (e altri rappresentanti della Diocesi) - sottolinea - in più occasioni si è espresso per questa scelta responsabile nei confronti di se stessi e degli altri". Ma sul vaccino il richiamo della Chiesa "può essere esclusivamente alla responsabilità personale di ciascuno".
La monaca no-vax, 77 anni, pare sul punto si rivedere la sua scelta. "Sì, è vero, non sono vaccinata, ma a settembre penso che lo farò. Ho voluto aspettare l'estate perché in estate non c'è grande pericolo. Ma se questo morbo ricomincia e fa tante vittime...allora vado".

comments powered by Disqus