Pandemia / Turismo

Covid, 130 ragazzi italiani in quarantena a Malta. Viaggi sconsigliati in Spagna: polemica fra Parigi e Madrid

Intanto è polemica fra alcune capitali europei di fronte al ritorno delle "raccomandazioni" contro i viaggi verso i Paesi che registrano contagi in aumento: Madrid seccata con Parigi e Berlino, "altro che green pass Ue..."

ROMA. Sono tra 120 e 130 gli italiani in quarantena a Malta che finora, secondo quanto si è appreso, si sono messi in contatto con l'ambasciata italiana.

Si tratta in gran parte di teenager in vacanza o studenti delle scuole estive di lingua inglese, che ora sono state chiuse.

Circa 50 sono positivi al Covid, mentre gli altri sono in isolamento perché entrati a contatto con i compagni contagiati.

Solo alcuni sono maggiorenni e quasi tutti sarebbero asintomatici o con sintomi leggeri.

Ieri l'ambasciata, in continuo contatto telefonico con i ragazzi, ha organizzato in collaborazione con le autorità un servizio di trasporto per radunare gli studenti al Corinthia Marina, a Saint Julian, riconvertito in Covid Hotel, al quale nessuno può avere accesso.

Il cluster, si apprende, ha colpito anche ragazzi francesi e spagnoli.

In vari Paesi europei, Italia compresa, crescono i contagi nella popolazione giovanile e in varie situazioni locali si sta lavorando per potenziare il tracciamento dei focolai e circoscrivere i casi, che fortunatamente grazie alle vaccinazioni non stanno registrando un impatto sul sistema sanitario.

In proposito va segnalata una polemica scoppiata oggi tra Francia e Spagna, dopo che Parigi ha sconsigliato i suoi cittadini di recarsi in vacanza nella penisola iberica, perché i contagi sonoin aumento.

A stretto giro di posta la risposta piccata del governo spagnolo, che ha ribadito la sicurezza delle vacanze nel Paese, grazie alle diffuse vaccinazioni.

Anche in Germania di sconsiglia di fare le vacanze in Spagna e Portogallo: il governo invita a scegliere Paesi più "sicuri".

Si tratta,e videntemente, di comportamenti istituzionali che contraddicono la logica del green pass europeo, del ritorno alla libertà di circolazione e della definizione di prassi condivise tra i vari Paesi.

Intanto da Londra arriva l'atteso alleggerimento delle misure precauzionali anti Covid per chi viaggia fra il Regno Unito e oltre 100 Paesi inclusi tuttora nella lista arancione: incluse l'Italia, il resto delle nazioni Ue o gli Usa.

Grant Shapps, ministro dei Trasporti del governo di Boris Johnson, ha confermato che dal 19 luglio non sarà più richiesta alcuna quarantena cautelare per le persone residenti nel Regno, purché doppiamente vaccinate, che tornino sull'isola da questi Paesi. Immediata la reazione positiva dei vertici di British Airways, EasyJet e altri grandi vettori aerei.

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