Politica / Il caso

Il ministero dell’Istruzione revoca l'incarico a Vespa. Azzolina: “Era il mio stalker”

L'ex ministra Azzolina, del M5s: “Ha fatto contro di me una guerra con post sessisti e minacce, da cui poi scaturivano commenti volgari e di cattivo gusto”

ROMA. Il ministro dell'Istruzione Bianchi ha dato mandato all'amministrazione di revocare l'incarico assegnato al professor Vespa, consulente del sottosegretario leghista Sasso.
Il ministro ha anche espresso la “massima stima” nei confronti dell'ex ministra Azzolina, del M5s, che aveva denunciato Vespa come suo stalker per aver condotto “una guerra contro di me con post sessisti e minacce, da cui poi scaturivano commenti volgari e di cattivo gusto”.

"Ringrazio il ministro Bianchi per la decisione di revocare l'incarico a Pasquale Vespa. Ha fatto la cosa giusta. Permettere al sottosegretario Sasso, con delega al cyberbullismo, di assumere al Ministero dell'Istruzione la persona che mi ha minacciato per anni - e che per questo è a processo - sarebbe stato un segnale terribile per la stessa comunità scolastica”.

"Non è solo con le norme ma anche con gli esempi e i comportamenti che si può aiutare la scuola a formare i giovani nel rispetto e nella tolleranza. In queste ore ho ricevuto affetto e solidarietà da tutto il M5s, ma anche da Pd e Leu, che ringrazio. Dispiace invece che il sottosegretario Sasso non abbia compreso la gravità della cosa e si ostini a difendere l'indifendibile". Così l'ex ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, deputata m5s

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