Vaccino, in Trentino si aprono le prenotazioni online per over 75. Roma lancia il nuovo piano: 500mila dosi al giorno e l'80% dei cittadini immune per fine settembre

Alle 23 di oggi, sabato 13 marzo, si apre la possibilità di prenotare online il vaccino anti-covid per i cittadini over 75 anni residenti in Trentino (nati dal 1942 al 1946.).

Il vaccino sarà somministrato nelle sedi dell'Apss a partire da mercoledì prossimo, ma chi ha un medico di famiglia che aderisce alla campagna vaccinale potrà rivolgersi direttamente a lui o lei (vedi la lista in basso).

Frattanto, secondo i dati di questa mattina, le vaccinazioni somministrate in Trentino hanno raggiunto quota 63.496 (comprese 21.937 seconde dosi e le 7.473 riservate a ospiti di case di riposo).

Nel report quotidiano del ministero (vedi tabella qui sotto), che vede l'Italia arrivare a 6,5 milioni di inoculazioni, il Trentino resta attorno a metà classifica in termini di dosi utilizzate rispetto a quelle disponibili in magazzino: siamo all'83% circa, mentre in vetta rimane saldamente la valle d'Aosta, che prosegue con una strategia molto aggressiva nella somministrazione di prime dosi, tanto da far segnare un eloquente 99%.

Alle sue spalle si conferma l'Alto Adige, che con il 92,9% precede di poco l'Emilia Romagna (92,1%), mentre tutte le altre regioni restano sotto il 90% (fanalino di coda la Sardegna, unica zona bianca italiana, con il 67%).

 

Figliuolo: entro fine settembre tutti vaccinati, scatta il piano per 500mila dosi al giorno

L'obiettivo è ambizioso: vaccinare l'80% degli italiani entro fine settembre, ossia in poco più di sei mesi, a partire dall'attuale 3,2% (quasi due milioni che hanno ricevuto anche il richiamo).

Arrivando a somministrare 500 mila dosi al giorno, il triplo delle 170 mila di media dell'ultima settimana. 

È il nuovo piano vaccinale del governo, rivisto e potenziato dal commissario all'emergenza Francesco Figliuolo (nelal foto qui sopra), per il quale potrebbe essere decisiva la fornitura di Johnson&Johnson, che da metà aprile dovrebbe consegnare 7,3 milioni di dosi nel secondo trimestre e complessivamente fino a 27 milioni di dosi in Italia.

Johnson&Johnson, il monodose per la svolta

Il vaccino Usa è monodose e facile da conservare a basse temperature e potrebbe compensare gli ulteriori tagli e ritardi di AstraZeneca nelle consegne.

Insieme a 24,8 milioni di dosi di Pfizer e 4,6 milioni di Moderna il governo conta di lanciare ad aprile la vera campagna vaccinale di massa, finora rimasta perlopiù sulla carta.

"Ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane - si legge nel piano vaccinale -.

Entro la fine di giugno è previsto l'arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell'autunno".

Sempre che le aziende rispettino i contratti.

Uniformità nella scelta delle categorie prioritarie

Una riserva dell'1,5% delle dosi sarà stoccata per fronteggiare emergenze in aree ad alto contagio, con l'impiego di rinforzi del Dipartimento di Protezione Civile e della Difesa, come il team congiunto già previsto per la Calabria.

"La governance (della campagna, ndr) sarà accentrata a fronte di una esecuzione decentrata, con una catena di controllo snella", promette Figliuolo, che ha individuato nell'ultimo miglio sul territorio uno dei problemi principali.

Si punta a uniformare i criteri di vaccinazione, partendo dalle categorie più fragili per poi passare agli over 70 e infine alle fasce più giovani, mettendo fine a un certo caos e a disparità evidenti nei primi tre mesi tra le regioni.

Triplicare le vaccinazioni, in campo anche i dentisti

"Triplicare le vaccinazioni giornaliere e ognuno aspetti il proprio turno", è la direttiva del presidente del consiglio Mario Draghi, che il generale chiamato a sostituire Domenico Arcuri dovrà tradurre in pratica.

Saranno 'arruolati' oltre 120 mila tra medici di base, specializzandi e odontoiatri.

Anche il Coni parteciperà allo sforzo nazionale. In base a un accordo tra il presidente Giovanni Malagò e Figliuolo, ogni Comitato Regionale e Delegazione Provinciale del Comitato olimpico individuerà una struttura per la vaccinazione, con cui lo sport diventerà "un hub sociale".

Gli atleti di ogni Regione e delle Province faranno da testimonial del progetto, realizzato con la collaborazione dei medici della Federazione Medico Sportiva Italiana.

Accordi con le aziende per vaccinazioni in sede

Altro impegno, potenziare il sistema informatico per le prenotazioni, che in alcune regioni, come la Lombardia, ha creato pesanti disservizi. Il commissario

Figliuolo ha ricevuto la disponibilità anche di grandi aziende come Stellantis, Eni, Enel e Poste per vaccinare i dipendenti direttamente in sede. Accordi analoghi sono stati o saranno stipulati con Confindustria a livello regionale. Nel caso di Enel le strutture saranno a disposizione anche per la somministrazione ai cittadini.

E le imprese saranno coinvolte anche su un altro versante, dopo che la multinazionale Patheon Thermo Fisher ha firmato una lettera di intenti per la produzione di massa di un vaccino in Italia.

Presto la produzione di vaccini anche in Italia

Massimo riserbo su quale prodotto verrebbe realizzato nei due stabilimenti nel Lazio (Ferentino) o in Lombardia (Monza): potrebbe essere uno di quelli già utilizzati in questi mesi per vaccinare in Italia, Pfizer o Moderna, oppure uno di quelli in via di approvazione a livello europeo, come Novavax e Curevac.

Intanto la sfida è superare i ritardi e le disparità tra regioni nella campagna vaccinale, senza contare l'effetto psicosi per i casi di morte sospetti successivi all'inoculazione di AstraZeneca, con migliaia di cancellazioni delle prenotazioni.

 


Prenotazioni per gli over 75 in Trentino: ecco come si fa

Grazie alla disponibilità del vaccino AstraZeneca, dalle 23 di sabato 13 marzo potranno prenotarsi a Cup online di Trento anche gli over 75, cioè i nati dal 1942 al 1946.

Lo comunica l'Azienda sanitaria precisando che il vaccino sarà somministrato nelle sedi vaccinali dell'Apss a partire da mercoledì prossimo.

"Non sarà un click day - ha raccomandato il presidente Fugatti in conferenza stampa - non occorre affannarsi, perché chi non si prenota oggi, si potrà prenotare più avanti, e ci sarà posto per tutti".

Chi ha un medico di medicina generale che aderisce alla campagna vaccinale potrà vaccinarsi dal proprio medico.

L'ELENCO DEI MEDICI CHE ADERISCONO

La seconda dose di AstraZeneca verrà effettuata a distanza di 70 giorni dalla prima.ora

Da lunedì 15 marzo potranno prenotare la vaccinazione al Cup online anche tutti gli insegnanti e gli operatori delle scuole di ogni ordine e grado e dell'università.

Anche in questo caso si può fare riferimento al proprio medico se aderisce alla campagna vaccinale.

Sempre al Cup online potranno prenotarsi anche gli over 80; in questo caso la vaccinazione andrà fatta esclusivamente nelle sedi vaccinali di Apss per questioni logistico-organizzative legate alla conservazione del vaccino Pfizer.

Gli "ultrafragili" (persone con gravi patologie in atto, cioè malati di fibrosi cistica, dializzati, chi è in ossigenoterapia e i trapiantati o in attesa di trapianto) saranno invece vaccinati su invito delle diverse strutture di riferimento (sempre con Pfizer), precisa l'Azienda sanitaria. 

LINK ALLA PRENOTAZIONE DEL VACCINO OVER 75

Si ricorda che non saranno vaccinati coloro che si sono ammalati di Covid-19 negli ultimi tre mesi. Per ridurre i tempi di permanenza nei centri vaccinali si consiglia, una volta ottenuto l’appuntamento, di presentarsi con i moduli per la vaccinazione già compilati.

I moduli sono scaricabili qui.


 

AstraZeneca taglia ancora le forniture

AstraZeneca ha annunciato nuovi tagli alle forniture del suo vaccino contro il coronavirus all'Ue confermando quando anticipato dall'agenzia Reuters ieri. "AstraZeneca è dispiaciuta di annunciare carenze nelle spedizioni pianificate di vaccini contro il Covid-19 all'Unione europea, nonostante il lavoro instancabile per accelerare le forniture", si legge in una nota del gigante anglo-svedese.

"AstraZeneca è lontana dalle dosi che avrebbe dovuto distribuire. Non crediamo che stia facendo di tutto" per onorare i suoi impegni e quindi "analizziamo tutte le possibili misure da prendere": così una fonte Ue all'ANSA dopo l'annuncio ufficiale di nuovi tagli da parte del colosso farmaceutico anglo-svedese.

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